Si sono incontrati governo e sindacati, per discutere se fare o meno lo shutdown.
Se da una parte il decreto del governo ha stabilito tutta una serie di divieti e limitazioni, dall’altra i lavoratori non si sentono tutelati dal punto di vista sanitario ed i sindacati hanno chiesto ufficialmente la sospensione di tutte le attività lavorative (approfondimento al link).
L’incontro era in programma venerdì 13 alle ore 11:00, in videoconferenza.
Ne è uscito che il governo ha respinto la richiesta di shutdown ed ha chiesto responsabilità. Più precisamente, Conte ha ringraziato per il “grande atto di responsabilità che sta compiendo chi continua ad andare in fabbrica” ed ha sostenuto l’importanza che il medesimo senso di responsabilità continui anche nei prossimi giorni.
Come contropartita al senso al senso di responsabilità richiesto, Conte ha garantito mascherine e guanti gratis per tutti.
Non sono però rimasti soddisfatti della trattativa i sindacati, con i lavoratori che esclamano “non siamo carne da macello“. Gli scioperi, quindi, sono dietro l’angolo.
La situazione rimane dunque incerta dato che l’evolversi delle cose rimane in mano ai lavoratori, combattuti tra il senso di responsabilità nazionale chiesto loro ed il mettere in gioco la propria salute.
E che mascherine ha inviato?
Tutte farlocche.
Segno dell’incompetenza che regna in questo governo che balbetta da Gennaio con decreti supercazzola dove poco è chiaro anziché farne uno serio a Gennaio.
Ma per parafrasare il detto che il marito per gar dispetto alla moglie se lo taglia hanno fatto un’errore dopo l’altro.
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