Catastrofiche, shoccanti, criminali.
Questo sono state le dichiarazioni della presidente della Bce, Christine Lagarde (approfondimento al link). Una Banca centrale che non fa la Banca centrale, che non garantisce, che non è garante di ultima istanza; ognuno pensi a sé, insomma, e si salvi chi può.
Parole talmente fuori luogo da “scomodare” addirittura il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, decisamente insolito a contestare tutto ciò che sia europeo, che dal suo profilo twitter ufficiale lancia un messaggio di pacata protesta.
Dopo arriva la rettifica della Lagarde, che al fine di rassicurare i mercati dice che la Bce fa il suo dovere. Le Borse recuperano.
L’Italia è zona rossa, chiude tutto ma non chiude la Borsa; ed il ricordo vola dritto al 1992, quando lo squalo della finanza George Soros fece una colossale speculazione ai danni dell’Italia (approfondimento al link).
Naturale e spontaneo sorge dunque un dubbio: perché non si è voluto chiudere il mercato azionario in un momento di manifesta emergenza? Perché la Lagarde ha fatto un simile annuncio? Perché lo ha poi rettificato?
Certi errori da chi ricopre determinate cariche non possono essere frutto di sola ingenuità.
Con le Borse aperte, le dichiarazioni che prima affondano i mercati e poi li fanno risalire, chi ha guadagnato speculando sulla situazione?
4 pensieri riguardo “Dichiarazioni e speculazioni: Lagarde come Soros?”