Mercato immobiliare torna a crescere a Roma, Marinelli (CAM): “Merito classe A e mutui green”

Dati dell’Osservatorio dell’Agenzia delle Entrate: nella Capitale incrementi degli scambi superiori al 3%, una casa su dieci è di nuova costruzione.

Nel secondo trimestre del 2024, secondo la rilevazione dell’Osservatorio dell’Agenzia delle Entrate, si è registrato, a livello nazionale, un incremento pari a circa un punto percentuale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tra le città spicca Roma con oltre 9mila compravendite, un dato che vale il 3,4% in più rispetto alla rilevazione del 2023 e decisamente in controtendenza rispetto alle grandi città che nel complesso segnano il passo (-1,1%). Di particolare rilievo la quota di acquisto del nuovo (8,7%) che nella Capitale, in termini statistici, vale il secondo posto dopo Milano.

Roma è una città che sta dimostrando tutta la sua vitalità dal punto di vista edilizio – commenta l’ing. Angelo Marinelli, amministratore unico di CAM GROUP, rileviamo una grande richiesta di abitazioni nuove e in classe A, perché sono in molti a preferire un investimento sicuro che consenta di ammortizzare l’investimento grazie ai successivi costi contenuti delle bollette energetiche, contribuendo al miglioramento dell’ambiente”.

A incidere nella scelta anche la direttiva energetica EPBD (Energy Performance of Buildings Directive) che prevede il raggiungimento di determinati standard del patrimonio edilizio in tema di rendimento energetico. Secondo un report dell’Osservatorio Immobiliare Nazionale Fiaip, elaborato con ENEA, il 62% degli acquirenti in Italia crede che l’efficienza energetica sia imprescindibile in una transazione di compravendita.

Ad accrescere questa precisa richiesta di case green – aggiunge l’ing. Angelo Marinelli -, c’è sicuramente anche l’opportunità di accedere ai mutui green, ormai sempre più in crescita, che consentono di ottenere importanti benefici sui tassi d’interesse. Un’opportunità che garantisce un’abitazione in grado di mantenere il suo valore nel mercato immobiliare e che non ha bisogno di interventi di adeguamento energetico e sismico”.

A Roma una casa su due (49,9%) è stata acquistata con mutuo ipotecario, una prospettiva che potrebbe migliorare anche in seguito al recente taglio dei tassi di interesse di 25 punti base da parte della Banca Centrale Europea. Un primo ribasso del costo del denaro, della medesima entità, era avvenuto lo scorso giugno. Un dato che si abbina alla quota record, tra le grandi città, di acquisti prima casa (83% del totale).

Case green, Osservatorio CAM lancia emergenza: “a Roma 65% immobili nelle ultime 2 classi energetiche, a Milano meno del 40%”

Angelo Marinelli (CAM): “La nostra analisi dai dati ENEA conferma il ritardo
della città, in classe A solo il 6%. Serve un nuovo piano di incentivi”

È un quadro a tinte fosche quello che emerge dall’analisi dell’Osservatorio CAM dei dati del SIAPE (sistema informativo sugli attestati di prestazione energetica) dell’Enea sull’area metropolitana di Roma anche in vista degli obiettivi della direttiva “case green”: sui 504mila attestati di prestazione energetica registrati (91% di tipo residenziale) ce ne sono circa 292mila riferiti a immobili costruiti in una fase antecedente al 1976, anno della prima legge nazionale sul contenimento dei consumi energetici, e, inoltre, 324mila immobili si trovano nelle ultime due classi energetiche (F e G), solo il 6,1% in classe A.

Il confronto di Roma con Milano è decisamente sbilanciato a favore della provincia meneghina dove già oltre il 13% degli immobili, su un totale di 518mila Ape registrati (83,2% residenziale), si trova in classe A (A4, A3, A2 e A1), mentre la porzione relativa alle ultime due classi è di poco inferiore al 40%.

Come costruttori abbiamo ormai la precisa responsabilità di coniugare edilizia e sostenibilità – commenta l’ing. Angelo Marinelli, amministratore unico di CAM GROUP, è un binomio imprescindibile che privilegia i processi di rigenerazione urbana, quindi anche la trasformazione di edifici fatiscenti in immobili nuovi ed efficienti, senza che questa azione comporti un ulteriore consumo di suolo”.

Una riflessione che delinea grandi opportunità anche in riferimento agli ultimi numeri sul patrimonio edilizio da riqualificare. I recenti dati di Confedilizia fanno riferimento a oltre 620mila edifici fatiscenti e in stato di abbandono: solo nella Capitale sono 1.820, mentre erano 500 dodici anni fa.

Esiste una precisa necessità di rinnovamento del parco immobiliare pubblico e privato che oggi pesa sull’ambiente in maniera importante – prosegue l’ing. Angelo Marinelli, ma il lavoro da compiere è davvero impegnativo e crediamo che, da parte dello Stato, occorra ragionare in maniera costruttiva su un nuovo piano di incentivi per la casa che possa agevolare l’acquisto del nuovo ad alta efficienza energetica”.

Elementi preoccupanti per l’ambiente, ma anche per le scadenze normative in vista degli impegni previsti dalla direttiva europea EPBD (Energy Performance of Building Directive), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue a maggio, quindi già in vigore, e che impegnerà i ventisette Stati membri, entro due anni, a lavorare per approntare un piano nazionale di ristrutturazione finalizzato a una graduale riduzione dell’impatto energetico degli edifici.

L’obiettivo ambizioso è di giungere a un parco immobiliare a emissioni zero entro il 2050.

Marinelli (CAM): “Servono più case green, interessate tutte le fasce di reddito”

Osservatorio CAM Group: richieste in crescita per abitazioni ad alta efficienza energetica da tutte le fasce di reddito e in maniera proporzionale a proprie capacità di spesa.

Studenti, giovani coppie, anziani, fasce alto spendenti: tutti vogliono la casa green.

Dall’Osservatorio di CAM GROUP, il gruppo immobiliare romano, emergono richieste in crescita per le abitazioni ad alta efficienza energetica da tutte le fasce di reddito e in maniera proporzionale alle proprie capacità di spesa.

Esiste una nuova sensibilità – sottolinea l’ing. Angelo Marinelli, amministratore unico di CAM GROUP – che registriamo tra le richieste dei potenziali clienti interessati ai nostri appartamenti. Ai nostri consulenti le informazioni sulla classe
energetica sono tra le prime domande che vengono poste
”.

Merito anche dell’entrata in vigore in Italia, lo scorso 28 maggio, della direttiva
europea sulle case green che fissa una serie di scadenze per ridurre le emissioni di gas serra e i consumi energetici entro il 2030, puntando sulla neutralità climatica per il 2050.

Un provvedimento che incide direttamente sul mercato immobiliare: un recente studio di Century 21 Italia, la sessione italiana del network statunitense del real estate, e Wikicasa ha certificato che una casa ad alta efficienza energetica (A) resta sul mercato tre settimane in meno rispetto a una in classe energetica inferiore (G).

Un dato nazionale che trova riscontro nell’azione di CAM GROUP sul territorio
romano.

I nostri appartamenti in classe A – evidenzia l’ing. Angelo Marinelli, amministratore unico CAM GROUPsono richiesti in maniera trasversale. Dalle case di lusso agli
appartamenti per giovani, esiste un comune denominatore nella scelta di un’abitazione che è una condizione ormai considerata necessaria: l’alta efficienza energetica. Sicuramente incide la direttiva Ue ma anche la volontà di avere un impatto contenuto sull’ambiente, oltre che risparmiare sui consumi
”.

La soluzione migliore e più economica è il nuovo. Secondo studi diffusi online – tra cui un calcolo realizzato dal Codacons – la riqualificazione degli immobili nell’ottica della direttiva Ue – caldaia, cappotto termico, infissi, pannelli solari etc… – avrebbe un costo compreso tra 35mila e 60mila euro per un’abitazione da 100 mq.

Senza questi interventi la svalutazione dell’immobile potrebbe toccare quota 40%.

Investire nel nuovo – aggiunge l’ingegnere Marinelli consente di ottenere una serie di vantaggi, tra cui la possibilità di risparmiare notevolmente sui costi della riqualificazione. Inoltre, una casa efficientata energeticamente mantiene il proprio valore sul mercato e consente di risparmiare, sui costi delle bollette, diverse migliaia di euro all’anno” (es. un appartamento di 60 mq in classe energetica A rispetto ad un appartamento degli anni ’80 di stessa metratura risparmia in media € 3.000 annui.)

Osservatorio CAM: “Per Borgo e Prati servono 5mila posti auto”

Studio commissionato da CAM Group alla società di consulenza Interpro.

Nella Capitale l’assenza di posti auto contribuisce a congestionare il traffico, incidendo sulla quotidianità di milioni di cittadini e turisti.

Così crescono le sanzioni per la sosta selvaggia e le perdite di tempo, considerando che, secondo l’ultimo rapporto TomTom Traffic Index, Roma è la dodicesima città più trafficata del mondo, facendo perdere ogni anno 107 ore nel traffico a un automobilista.

Problematiche estese che non risparmiano un’area prestigiosa come Borgo e Prati che coinvolge diversi segmenti di utenti della strada (residenti, addetti e visitatori) che complessivamente riguardano quasi 11mila posti auto di fabbisogno mentre attualmente ce ne sarebbero a disposizione poco più di 5mila.

Una carenza evidenziata anche in uno studio commissionato, nel 2023, dall’Osservatorio Cam alla società di consulenza Interpro coadiuvata dall’architetto Miriam Maiorino e dall’ Ing. Sonia Briglia che, basandosi su dati ATAC e sul PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), ha analizzato l’impatto del traffico e i benefici della sosta nella zona che coinvolge, in particolare, l’area Risorgimento-Castello, sintetizzando fabbisogni e possibili soluzioni.

“I nostri progetti mirano a dare respiro alla città, ai romani e ai turisti, migliorando il traffico veicolare che attualmente costa tempo ai cittadini e fa perdere opportunità alle attività produttive – spiega l’ing. Angelo Marinelli, amministratore unico di CAM GROUP -. Sono diversi i progetti presentati dal nostro gruppo, attualmente in stand by a causa di lungaggini burocratiche che non ci hanno consentito di realizzare le opere prima del Giubileo e che saranno differite nel 2026.

La sostenibilità dei nostri interventi è calibrata sulla base di studi effettuati nell’area che intendiamo servire”.

E lo studio realizzato per CAM segnala che nell’ambito Borgo-Prati risiedono quasi 17mila persone che si aggiungono agli oltre 30mila addetti con 10mila attività imprenditoriali che attraggono ogni giorno oltre 5mila auto. In quest’area congestionata che accoglie complessivamente circa 10mila auto al giorno ci sono soltanto 5.326 stalli (di cui 4mila a pagamento, i restanti gratuiti) e pertanto mancherebbero all’appello 5.594 posti auto per poter coprire il fabbisogno dell’area.

Un focus dell’indagine è stato dedicato ai tempi di permanenza degli automobilisti.

Il 50% dei posti auto presenti nell’area di riferimento è utilizzato per più di 4 ore, ilù 18% da 1 a 3 ore ed il 37% da 1 a 4 ore. Da ciò ne deriva che il 50% dei posti auto è utilizzato dai residenti gratuitamente e che solo il restante 50% è utilizzato a rotazione da chi si reca nell’area per lavoro, commercio o altro.

Si riduce quindi notevolmente la possibilità di individuare un parcheggio per le attività con l’inevitabile proliferare della sosta selvaggia.

Per migliorare la situazione e compensare, almeno parzialmente il fabbisogno emerso nella ricerca, sono stati predisposti due progetti di CAM GROUP che sorgerebbero nell’area e riguardano i parcheggi di Lungotevere Castello e Piazza Risorgimento, attualmente bloccati per problematiche di carattere burocratico e amministrativo.

“Auspichiamo – conclude l’ing. Marinelli – che anche alla luce di questo importante studio, l’amministrazione possa dare seguito all’iter che consentirà di proseguire con la realizzazione di questi due parcheggi”.

Roma: Rigenerazione urbana con finanziamento UniCredit di 32,5 milioni

Il finanziamento va a CAM Group per Terrazze Marconi.
Osservatorio CAM: “Atteso sul territorio un valore aggiunto per circa 60 milioni di euro”.

Nei giorni scorsi, CAM GROUP ha ritirato il permesso di costruire, ultima autorizzazione amministrativa del comune di Roma che sancisce l’attività di trasformazione edilizia e urbanistica, per Terrazze Marconi, un progetto che garantisce una grande spinta alla rigenerazione urbana della Capitale che su questo fronte sarà una delle realtà urbane più dinamiche dei prossimi decenni. L’operazione è stata condotta tramite Augusta S.r.l, veicolo di CAM GROUP, che ha perfezionato con UniCredit un contratto di finanziamento per 32,5 milioni di euro, da erogare in più soluzioni, a sostegno dello sviluppo del progetto che si concretizzerà con la realizzazione di un complesso prevalentemente residenziale, in zona viale Marconi, specificamente nell’area compresa tra il Lungotevere e l’antico Gazometro.

L’iniziativa inciderà su un tessuto urbano particolarmente predisposto ad attrarre investimenti per modernizzare il proprio patrimonio edilizio: in tutto il Lazio si trova il 7% del totale della superficie nazionale rigenerabile (dati Scenari Immobiliari).

Un’azione che avrebbe un impatto significativo a livello economico, considerando anche l’effetto moltiplicatore che la rigenerazione urbana attiva sul resto delle attività produttive a livello diretto e indiretto.

La sostituzione edilizia, quindi ricostruire tramite la riqualificazione di vecchi immobili in disuso e fatiscenti – spiega l’ing. Angelo Marinelli, amministratore unico di CAM -, costituisce il presente e il futuro del tessuto urbano e del mercato immobiliare. Spazi abitativi multifunzionali, flessibilità degli ambienti, comfort e riservatezza abbinati ad alta efficienza energetica e spazio esterno rappresentano il segno distintivo del nuovo complesso”.

Secondo una stima dell’Osservatorio CAM, il valore aggiunto generato dall’operazione potrebbe toccare i 60 milioni di euro. Il calcolo è basato su uno studio della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile che registra come per ogni euro investito si verifica un impatto sulla produzione di 3,2 euro e un valore aggiunto di 1,2 euro.

Orsingher Ortu – Avvocati Associati ha assistito UniCredit nella negoziazione, strutturazione e implementazione del contratto di finanziamento e della connessa documentazione finanziaria con un team guidato dal partner Manfredi Leanza, coadiuvato dal counsel Federico Bulfoni e dagli associate Riccardo Valgoi e Andrea Montanaro.