In primavera gli esperti dell’Università di Medicina di Stettino si recheranno a Volyn (Volinia, in italiano).
Dopo anni di richieste polacche l’Ucraina ha dato via libera per effettuare l’esumazione e l’identificazione delle vittime della strage di Volyn.
Secondo le stime negli anni 1943 e 1944 a Volyn sono morte 120 mila persone soprattutto polacchi che vivevano lì.
Nazionalisti ucraini sostenuti dalla popolazione locale sono responsabili del crimine, come riporta Polonia Oggi.
Sul tema è intervenuto il prof. Andrzej Ossowski, del Dipartimento di medicina forense dell’Università di Medica della Pomerania a Stettino, nel dichiarare che l’apertura dell’Ucraina è finalmente un passo avanti, ha dichiarato quanto di seguito:
“Sono favorevole a lasciare i resti rimasti dove sono stati trovati se è un luogo degno. In questo momento sono al limite del cimitero quindi dovrebbero essere sepolti nel cimitero del villaggio dove vivevano queste persone e da dove venivano. E dovrebbero essere sepolti non gettati in una fossa.“
Il ministro dello Sport e del Turismo, Sławomir Nitras, da parte sua ha aggiunto:
“È molto importante che i politici che sono concentrati sull’accordo si incontrino da entrambe le parti, trovino una soluzione e non cerchino i propri vantaggi ad esempio quelli politici. Le esumazioni sono molto importanti, sono una condizione da parte nostra non da discutere. E credo che gli ucraini si scuseranno per la strage in Volyn.“