Il CEO: Amazon posto non adatto per coloro che vogliono lo smart working.
Il ritorno in ufficio dal 2 gennaio 2025.
Con una nota inviata ai dipendenti, il CEO di Amazon Andy Jassy ha annunciato la fine dello smart working, introdotto dall’azienda durante il Covid e successivamente prolungato con un piano di presenza in ufficio per tre giorni alla settimana.
Già negli anni della pandemia si era capito che il lavoro a distanza sarebbe stata una soluzione temporanea, prima con l’introduzione dello schema del lavoro ibrido, poi con le dichiarazioni dello stesso CEO che aveva definito Amazon il posto non adatto per coloro che vogliono lo smart working.
Si torna dunque allo stile pre-pandemia, con il lavoro da remoto che resta un’opzione ma che non deve essere considerato una cosa scontata; come riporta HD blog, infatti, le dichiarazioni dell’azienda sono state le seguenti:
“Prima della pandemia non era scontato che le persone potessero lavorare da remoto due giorni alla settimana, e questo sarà vero anche in futuro: ci aspettiamo che le persone siano in ufficio al di fuori di circostanze attenuanti o se avete già un’eccezione di lavoro da remoto approvata tramite il vostro responsabile del team“.
Il ritorno in ufficio per tutta la settimana scatterà il 2 gennaio 2025, così che i dipendenti possano organizzarsi per tempo.
Autore: Francesco Puppato
Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici.
Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity" per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".
Leggi tutti gli articoli di Francesco Puppato