Difficoltà davanti a noi.
È quanto prevede Kristalina Georigeva, direttrice generale del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), in un’intervista alla Cbs:
“Sarà un anno duro, più duro di quello che ci lasciamo alle spalle, con un terzo dell’economia mondiale entrerà in recessione“.
Secondo Gerogieva, le ragioni alla base di questa previsione sono chiare:
“Le tre grandi economie, Usa, Ue, Cina, stanno tutte rallentando contemporaneamente; gli Stati Uniti, però, sono i più resilienti e potrebbero evitare la recessione. Vediamo che lì il mercato del lavoro rimane abbastanza forte. Questa è, tuttavia, una benedizione a metà perché se il mercato del lavoro è molto forte, la Fed potrebbe dover mantenere le strette sui più a lungo per far scendere l’inflazione“.
Meno promettenti le indicazioni che arrivano dall’Europa, invece:
“È colpita molta duramente dalla guerra in Ucraina. L’anno prossimo metà Unione europea sarà in recessione“.
Ma, sempre secondo Georgieva, anche la Cina rallenterà:
“Rallenterà ulteriormente quest’anno. Il prossimo anno sarà difficile. E questo si traduce in tendenze negative a livello globale; perché oltre a tutto il resto, vengono colpiti dagli alti tassi di interesse e dall’apprezzamento del dollaro“.