Italiani col governo: “le Ong vanno bloccate”

Sondaggi vedono approvazione cittadini a linea del governo.
Parigi chiede provvedimenti europei contro l’Italia e rifiuta le quote.

Le Ong vanno bloccate”.

Questa l’opinione degli italiani, stando ad un sondaggio realizzato da “Termometro Politico” e ripreso anche da “Il Giornale”, che si schierano dunque dalla parte del governo.

Altro che politica disumana e lontana dalla volontà popolare: la verità è che la maggior parte degli italiani è d’accordo con la linea adottata dal governo nell’ambito dell’immigrazione.

Più precisamente, dal sondaggio emerge che un italiano su due condivide la strategia intrapresa dall’esecutivo guidato da Giorgia Meloni per porre un freno agli arrivi dei migranti sulle nostre coste.

Dalla rilevazione si legge inoltre che la maggioranza degli intervistati (che di preciso corrisponde al 50,7%) ritiene giusta la scelta di impedire lo sbarco ad una parte delle persone che si trovano a bordo della navi delle Organizzazioni non governative (Ong).

Il 30,5% valuta positivamente la decisione, ma chiede anche che gli sbarchi siano completamente bloccati e che eventuali domande di asilo siano esaminate fuori dal nostro Paese.

Per il 20,2% è giusto che sia concesso di scendere a terra solo ai veri rifugiati, altrimenti si rischia di alimentare l’illegalità.

Il fronte del “no” vede un 28,6% che sostiene che sarebbe doveroso far sbarcare tutti e solamente dopo procedere all’espulsione verso il Paese di origine di chi non ha diritto all’asilo.

Solamente il 18,7% crede che sia necessario accogliere tutti senza alcuna distinzione e senza provvedere ai respingimenti. Il 2% non sa o preferisce non rispondere.

Viene dunque smontata la narrazione della sinistra, secondo cui il governo italiano starebbe portando avanti una politica non umana e contraria al pensiero degli elettori. Il sondaggio di “Termometro Politico” smentisce tutto questo, ricordando che il centrodestra, uscito vincitore dalle elezioni di domenica 25 settembre, ha ricevuto un mandato politico dagli italiani anche per imprimere un cambio di passo sul fronte dell’immigrazione.

La Francia, invece, critica l’operato dell’Italia con Parigi che chiede provvedimenti a livello europeo per Roma, rifiutandosi di partecipare alle quote di ripartizione e sollecitando anche gli altri Paesi europei a fare lo stesso (approfondimento al link).

Avatar di Sconosciuto

Autore: Francesco Puppato

Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity"  per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.