Veronese, Uil: fare di più sulle sanzioni

Invito ad intervenire in maniera pesante, anche senza calcoli sulle ricadute economiche.

Sulle sanzioni alla Russia bisogna fare di più.

Questo il punto di vista di Ivana Veronese, segretaria nazionale della Uil, presente alla manifestazione di Roma contro l’attacco della Russia nei confronti dell’Ucraina.

Come riporta “Notizie.itVeronese ha precisato che le sanzioni vanno inflitte in modo pesante anche senza fare calcoli sulle ricadute economiche.

Più precisamente, le sue parole sono state le seguenti:

Sicuramente sulle sanzioni bisogna fare di più. Dei passi sono stati fatti, comprendo le difficoltà ma con questa Russia, con quello che sta facendo, con questo tentativo di comandare altri paesi bisogna andar giù con la mano pesante, senza forse anche fare calcoli rispetto a quello che succederà a noi un secondo dopo sull’economia. È una guerra nel cuore dell’Europa, ma al di là di questo va fermata. La pace e la convivenza dei popoli è il grande valore che tutti noi dobbiamo difendere.

Rimane da chiedersi, tuttavia, come mai nessuno sia mai intervenuto negli ultimi 7 anni di bombardamenti tra l’Ucraina ed il Donbas, quando sono stati ripetutamente infranti gli accordi di Minsk in ultima sede con il recente attacco al quale Putin ha deciso di reagire con l’attuale scontro; forse si sarebbe potuto scongiurare l’attuale conflitto.

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Autore: Francesco Puppato

Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity"  per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".

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