A Verona il primo supermercato senza casse

Una volta scelti i prodotti, si uscirà senza passare per la cassa.
Ogni cliente potrà visualizzare la sua spesa su appositi totem.

La cooperativa trentina Dao (Conad) apre domani a Verona il primo supermercato senza casse in Italia, un punto vendita con insegna “Tuday Conad“, e ha in programma una seconda apertura a Trento.

L’infrastruttura tecnologica per la realizzazione di un flusso di pagamento digitale, come riporta Ansa, è stata fornita da Nexi.

Per la prima volta nel nostro Paese, la clientela potrà prelevare dagli scaffali i prodotti che intende acquistare e poi uscire, senza necessità di passarli al nastro cassa.

In tutto il negozio, appositi sensori identificheranno gli articoli scelti e li aggiungeranno al carrello virtuale, fino al momento del checkout.

L’ingresso al punto vendita è libero: durante la spesa si potranno scegliere i prodotti, riporli in borse, zaini o nelle proprie tasche.

Telecamere e bilance “intelligenti” riconosceranno quanto scelto da ogni cliente, che potrà visualizzare gli acquisti su appositi totem una volta raggiunta l’area di pagamento.

Qui il saldo avverrà in modo esclusivamente digitale: sarà possibile pagare con carte di credito di ogni circuito oppure con la app “Tuday Prendi & Vai”.

Per concludere il pagamento basterà scansionare il QR code generato in app sotto i totem di uscita.

L’identificazione dei prodotti comprati dal cliente e la procedura di addebito vengono gestiti da XPay, il gateway di pagamento di Nexi.

Parma prima per qualità della vita

Dal 39esimo posto interrompe la serie tra Trento e Pordenone.
Ultima Crotone.

Un balzo enorme per scalare la vetta.

È quanto ha fatto la provincia di Parma, in merito alla classifica della della qualità della vita stilata da Italia Oggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni.

La 23esima edizione, che di solito vedeva alternarsi al primo posto Trento e Pordenone, vede la provincia di Parma aggiudicarsi il primo posto, nonostante il piazzamento al 39° posto dell’anno scorso.

Buon balzo in avanti anche per Bolzano, che passa dall’ottavo al terzo posto, Bologna, che si classifica quarta rispetto al vecchio piazzamento che la vedeva 27esima, e Milano, passa dal 45esimo posto al quinto.

Da segnalare anche il progresso di Trieste, che passa dal 40esimo posto al settimo, e di Firenze, che partendo dalla 31esima posizione arriva alla sesta.

Il primato della provincia di Parma, che appartiene al cluster Metropoli ovvero il raggruppamento di aree urbane del centro-nord che ha fatto registrare un’ottima capacità di reazione alla pandemia, deriva dal piazzamento nel gruppo 1 in 4 dimensioni su 9.

Guardando il fondo della classifica, invece, vediamo che a perdere il maggior numero di posizioni è Taranto, passando dalla 94esima posizione alla 103esima; più o meno stabili nei bassifondi Foggia, Napoli e Siracusa. Chiude la classifica Crotone che, nonostante le posizioni di vertice con riferimento alla sicurezza sociale e registrando risultati sopra la media nella dimensione demografica, risulta fanalino di coda in 5 dimensioni (affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, reddito e ricchezza, tempo libero).