Morite insieme, mi faccio 30 anni”

Padre aggredisce la figlia e la compagna col coltello.
La madre lo aiuta.

Assolutamente contrario alla loro storia d’amore, decide di ucciderle entrambe.

Non ha esitato ad accoltellare la figlia gay e la compagna donna per impedire la loro relazione e, prima di colpirle, avrebbe urlato alle due ragazze di essere pronto a «fare 30 anni di carcere: volete morire insieme? È arrivato il momento».

Ad assistere all’aggressione la madre che, secondo il racconto della giovane figlia:

Non ha fermato mio padre, anzi ha provato a bloccarci mentre scappavamo”.

A riportare l’episodio avvenuto a Salerno e denunciato poi da una delle vittime ai carabinieri di Crotone è “Leggo”, indicando anche che a raccogliere il racconto ed a renderlo noto è stato il consigliere regionale di Europa Verde della Campania, Francesco Emilio Borrelli.

Francesca e Immacolata, 39 anni di Crotone la prima, 23 anni della provincia di Napoli la seconda, erano arrivate all’inizio del mese a Salerno per lavorare in un negozio.

Qui hanno soggiornato a casa di una parente di Immacolata.

Ed è qui che è avvenuta la feroce aggressione; più precisamente, stando al racconto di Immacolata contenuto nella denuncia presentata agli investigatori, in merito alla dinamica si legge quanto di seguito:

Entrambe abbiamo riportato qualche ferita, ma siamo riuscite a scappare. Fino alle 5 del mattino però mio padre ci ha inseguite e minacciate. Abbiamo chiamato il 112 e i carabinieri sono intervenuti accompagnandoci nel nostro domicilio di Salerno per fare le valigie e tornare poi a Crotone in sicurezza. Lui ad oggi nega tutto, ma abbiamo le prove di quello che ha fatto”.

Parma prima per qualità della vita

Dal 39esimo posto interrompe la serie tra Trento e Pordenone.
Ultima Crotone.

Un balzo enorme per scalare la vetta.

È quanto ha fatto la provincia di Parma, in merito alla classifica della della qualità della vita stilata da Italia Oggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni.

La 23esima edizione, che di solito vedeva alternarsi al primo posto Trento e Pordenone, vede la provincia di Parma aggiudicarsi il primo posto, nonostante il piazzamento al 39° posto dell’anno scorso.

Buon balzo in avanti anche per Bolzano, che passa dall’ottavo al terzo posto, Bologna, che si classifica quarta rispetto al vecchio piazzamento che la vedeva 27esima, e Milano, passa dal 45esimo posto al quinto.

Da segnalare anche il progresso di Trieste, che passa dal 40esimo posto al settimo, e di Firenze, che partendo dalla 31esima posizione arriva alla sesta.

Il primato della provincia di Parma, che appartiene al cluster Metropoli ovvero il raggruppamento di aree urbane del centro-nord che ha fatto registrare un’ottima capacità di reazione alla pandemia, deriva dal piazzamento nel gruppo 1 in 4 dimensioni su 9.

Guardando il fondo della classifica, invece, vediamo che a perdere il maggior numero di posizioni è Taranto, passando dalla 94esima posizione alla 103esima; più o meno stabili nei bassifondi Foggia, Napoli e Siracusa. Chiude la classifica Crotone che, nonostante le posizioni di vertice con riferimento alla sicurezza sociale e registrando risultati sopra la media nella dimensione demografica, risulta fanalino di coda in 5 dimensioni (affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, reddito e ricchezza, tempo libero).