Atlantia a Cdp: “18 giorni per fare un’offerta per Aspi”

Il Governo deve presentare un’offerta per l’88,06% di Atlantia in Aspi entro pochi giorni.
Il titolo schizza in Borsa.

Avete 18 giorni per fare un’offerta per Aspi”.

Sembra la frase di un film, detta da un criminale che ha un detenuto da negoziare. Invece è l’apertura che Atlantia a fatto a Cdp (Cassa Depositi e Prestiti), condendo un “periodo di esclusiva” che terminerà domenica 18 ottobre.

Il giorno successivo è fissata la riunione del board di Atlantia per valutare l’eventuale offerta pervenuta da Cdp, ovvero dal Governo.

La quota in ballo è quella dell’88,06% detenuta appunta da Atlantia in Aspi, per la gestione di Autostrade per l’Italia. I negoziati continueranno sulla base dell’accordo stipulato in data 14 luglio 2020, sul quale il Governo stava tornando a minacciare la revoca.

Alla notizia, il titolo in Borsa di Atlanta è schizzato, registrando in poco tempo un aumento che del 9,5% circa.

M5S apre a possibilità di non revocare concessioni autostradali: Atlantia sale in borsa

Dopo la batosta alle regionali cambiano gli equilibri di governo ed il M5S apre alla possibilità di non revocare le concessioni autostradali: schizza in Borsa il titolo di Atlantia.

Dopo la batosta subìta alle elezioni regionali, il M5S figura come il grande sconfitto e sembra destinato ad uscire di scena, lasciando spazio ai due poli per lo scontro che conta.

Drastico calo nei consensi anche per il Pd, che tuttavia mantiene la leadership in Emilia Romagna (la perde invece rovinosamente in Calabria) e punta ad un riassetto degli equilibri di governo, visto che ad oggi il M5S è di fatto inconsistente.

Infatti, ecco i effetti: il viceministro alle Infrastrutture, il grillino Giancarlo Cancelleri, ha dichiarato a Radio 24 che il Movimento apre per la prima volta la strada alla non revoca delle concessioni autostradali. Più precisamente:

Per noi non è possibile che si arrivi a non revocare le concessioni, ma tutto può accadere. Spingo per la revoca delle concessioni, ma la convinzione in politica conta poco, dobbiamo batterci per dare ai cittadini una risposta seria. Il governo è ancora seduto al tavolo e nessuna decisione è ancora stata persa”.

La concessione ad Autostrade per l’Italia (Aspi), controllata di Atlantia, è entrata nella bufera dopo il disastro del Ponte Morandi a Genova e, fin dall’inizio, il M5S si era dichiarato fermamente contrario al rinnovamento delle concessioni.

Ora pare che i grillini debbano adattarsi alle volontà del Pd per non perdere la poltrona e, quindi, abbiano rivisto le loro posizioni.

I mercati sembrano aver capito benissimo il messaggio: il titolo di Atlantia è infatti tornato a salire in borsa subito dopo le dichiarazioni di Cancelleri.