GreenIT acquista progetti eolici per 110MW

Primo progetto per la joint venture.
55 aerogeneratori localizzati in Puglia.

Primo investimento per GreenIT, la joint venture Eni gas e luce – Plenitude e CDP Equity per la produzione energetica da fonti rinnovabili.

Come riporta “Italia Oggi”, infatti, GreenIT ha acquisito dal Gruppo Fortore Energia l’intero portafoglio composto da quattro campi eolici onshore attivi in Italia della capacità complessiva di circa 110 MW.

Il perimetro oggetto dell’operazione comprende 55 aerogeneratori localizzati in Puglia, in un’area ad alta ventosità e con una prospettiva di repowering tra le più interessanti del mercato italiano.

Questi campi eolici hanno un’operatività media di oltre 2.000 ore equivalenti, con una produzione di oltre 230 GWh/anno. Ciò consentirà di evitare l’emissione di circa 100.000 tonnellate/anno di CO2. La vita residua incentivata degli impianti, entrati in esercizio fra il 2008 e il 2013, è ancora di cinque anni. Successivamente, saranno avviate tutte le attività propedeutiche al repowering, con l’obiettivo di aumentarne la capacità installata e la produttività, cogliendo al contempo i miglioramenti tecnologici allo scopo di consentire un utilizzo più virtuoso del territorio.

GreenIT è stata creata per contribuire alla transizione energetica del Paese in coerenza con gli obiettivi del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030. La joint venture ha inoltre tra le sue finalità lo sviluppo e la costruzione di impianti greenfield, anche attraverso la valorizzazione del patrimonio immobiliare del Gruppo CDP e della Pubblica Amministrazione.

Atlantia a Cdp: “18 giorni per fare un’offerta per Aspi”

Il Governo deve presentare un’offerta per l’88,06% di Atlantia in Aspi entro pochi giorni.
Il titolo schizza in Borsa.

Avete 18 giorni per fare un’offerta per Aspi”.

Sembra la frase di un film, detta da un criminale che ha un detenuto da negoziare. Invece è l’apertura che Atlantia a fatto a Cdp (Cassa Depositi e Prestiti), condendo un “periodo di esclusiva” che terminerà domenica 18 ottobre.

Il giorno successivo è fissata la riunione del board di Atlantia per valutare l’eventuale offerta pervenuta da Cdp, ovvero dal Governo.

La quota in ballo è quella dell’88,06% detenuta appunta da Atlantia in Aspi, per la gestione di Autostrade per l’Italia. I negoziati continueranno sulla base dell’accordo stipulato in data 14 luglio 2020, sul quale il Governo stava tornando a minacciare la revoca.

Alla notizia, il titolo in Borsa di Atlanta è schizzato, registrando in poco tempo un aumento che del 9,5% circa.