Banca Centrale Polacca: non vediamo motivi per entrare nell’euro

La vicepresidente: stiamo crescendo molto più dell’area euro e per crescere abbiamo bisogno di una politica monetaria indipendente.

Lo scorso fine settimana si è tenuta a Londra la quattordicesima edizione del LSE SU Polish Economic Forum, una conferenza internazionale dedicata alla Polonia.

I partecipanti hanno avuto l’opportunità di ascoltare, tra gli altri, il discorso della prima vicepresidente della Banca Nazionale di Polonia, Marta Kightley, in cui ha fatto riferimento alla possibile adozione dell’euro da parte della Polonia:

“Non comprendo l’argomento secondo cui i tassi di interesse più bassi della zona euro aiuterebbero la nostra economia, perché nella zona euro ci sono stati anni di tassi di interesse negativi e la nostra crescita è stata maggiore”.

Secondo lei, nonostante la Polonia non faccia parte della zona euro, la sua posizione nel commercio internazionale è in crescita, come dimostra il fatto che le esportazioni sono raddoppiate negli ultimi 20 anni.

Come riporta Polonia Oggi, ha anche sottolineato quanto di seguito:

Gli esportatori non vedono la valuta o il tasso di cambio come un problema. Dobbiamo crescere e per crescere abbiamo bisogno di una politica monetaria indipendente per un periodo di tempo sufficiente a mantenere il tasso di crescita”.

Nel gennaio scorso, nello studio annuale “Monitor Konwergencji z Unią Gospodarczą i Walutową”, il Ministero delle Finanze ha sottolineato che l’adesione della Polonia alla zona euro potrebbe rappresentare un fattore di instabilità economica.

A lungo termine, l’attuazione di riforme strutturali per rafforzare il potenziale e la produttività dell’economia polacca dovrebbe portare a un aumento del grado di somiglianza con gli Stati membri della zona euro.

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Autore: Francesco Puppato

Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity"  per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".

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