Nicaragua: Ortega tassa le elemosine in chiesa

Abrogato l’articolo che proteggeva le istituzioni religiose dall’imposta sul reddito.
Tutte le chiese di qualsiasi denominazione pagheranno imposte sul reddito tra il 10% ed il 30%.

Il governo sandinista di Daniél Ortega ha deciso di colpire le elemosine e le donazioni dei fedeli.

L’offensiva generalizzata contro la Chiesa cattolica e le istituzioni religiose in Nicaragua è stata resa nota dal quotidiano La Prensa, vicino all’opposizione, e poi ripresa anche da Avvenire.

Più precisamente, si tratta di una modifica della Legge sulla Concertazione Fiscale approvata in Parlamento insieme a un pacchetto di norme che aumenta il controllo dello Stato sulle Ong e, ancor più nello specifico, si tratta dell’abrogazione del paragrafo 3 dell’articolo 32 della stessa legge, ovvero un inciso che proteggeva le chiese ed altre istituzioni religiose dal pagamento dell’imposta sul reddito sulle attività economiche.

Eliminando questa sezione, afferma uno specialista citato da La Prensa, “tutte le chiese di qualsiasi denominazione saranno soggette al regime fiscale a cui la dittatura sottopone il settore privato e ora anche le istituzioni religiose. L’eliminazione della tutela fiscale delle chiese e delle istituzioni religiose implica che anche le offerte, le elemosine e le donazioni dei fedeli saranno soggette al pagamento dell’imposta sul reddito con aliquote comprese tra il 10 e il 30 per cento“.

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Autore: Francesco Puppato

Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity"  per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".

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