Austria contro Ue: pagare in contanti è un diritto

Gli austriaci tra i più fedeli al contante in Europa.
Inserire il “diritto al contante” in Costituzione.

La possibilità di continuare a utilizzare contanti per i pagamenti, insieme a carte e valute digitali, dovrebbe essere sancita dalla Costituzione.

Questo è il parere del cancelliere austriaco Karl Nehammer che, stando a quanto riporta Il Giornale, più precisamente ha dichiarato quanto di seguito:

Sempre più persone temono che il contante possa essere limitato come mezzo di pagamento, ma la gente ha diritto al contante. Solo in Austria, ogni anno vengono prelevati 47 miliardi di euro dagli sportelli automatici. In media, ogni austriaco porta con sé 102 euro in contanti”.

Il premier ha poi ricordato che nel Paese il 67% dei pagamenti inferiori a 20 euro viene pagato in contanti.

Per preservare il diritto di pagare in contanti, Nehammer ha annunciato un piano in tre punti da realizzare insieme al ministro delle Finanze Magnus Brunner: inserire il “diritto al contante” in Costituzione, nuove norme sul contante e l’obbligo per la banca nazionale di fornire il flusso di cassa necessario.

A settembre è in programma una riunione tra rappresentati del governo, dell’industria e della banca centrale per attuare il progetto, ha ribadito Nehammer.

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Autore: Francesco Puppato

Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity"  per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".

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