Violenze sui bambini: DeSantis autorizza la pena di morte

Il governatore della Florida firma la legge.
Nel 2008 però la Corte Suprema bocciò una misura analoga.

Il governatore repubblicano della Florida Ron DeSantis, sempre più vicino ad annunciare la sua candidatura presidenziale, ha ampliato la legge sulla pena di morte nel suo Stato, firmando una misura che rende un reato capitale lo stupro di un bambino di età inferiore ai 12 anni.

Come riporta Ansa, il provvedimento approvato il mese scorso con una schiacciante maggioranza bipartisan potrebbe però finire davanti alla Corte Suprema.

Quest’ultima, infatti, pur spaccandosi nel voto (5 a 4), nel 2008 aveva annullato una legge della Louisiana che consentiva la condanna a morte di uno stupratore di bambini, impedendo agli stati di giustiziare i predatori sessuali di minori, a meno che non abbiano ucciso anche le loro vittime.

Una coalizione di assistenti sociali e avvocati difensori condivise la decisione della corte suprema, sostenendo che i minori vittime di abusi sessuali potrebbero essere meno disposti a parlare se il loro aggressore rischia la pena capitale.

Sostennero, inoltre, che gli stupratori di bambini sarebbero più inclini ad uccidere le loro vittime sapendo che rischiano di essere giustiziati per i loro crimini.

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Autore: Francesco Puppato

Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity"  per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".

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