Conte: stipendi anche agli esclusi del M5S

Paghe anche ad esclusi o non candidati per il secondo mandato.
Fico, Crimi, Taverna e Bonafede tra i nomi.

Uno stipendio ai big del Movimento 5 Stelle esclusi dalle elezioni, perché non eletti o perché non candidati per via del limite dei due mandati.

Ne parla oggi il quotidiano “Il Messaggero” ripreso anche da “Leggo”, che racconta che l’ex premier Giuseppe Conte, dopo aver salvato il movimento dall’estinzione (con un buon risultato alle elezioni) si appresta a varare la fase due della sua leadership.

Già in campagna elettorale Conte chiese a tutti i big del M5S (non ricandidabili per il limite di mandati) di aiutarlo nell’impresa che sembrava impossibile: si tratta di nomi di peso, da Paola Taverna a Vito Crimi, fino all’ex presidente della Camera Roberto Fico.

Ma anche Gianluca Perilli (ex capogruppo), Laura Bottici (questore al Senato), Daniele Pesco (presidente Commissione Bilancio), Alfonso Bonafede (ex ministro della Giustizia), ed il tesoriere Riccardo Fraccaro.

Stando a quanto riportato, Conte vuole costituire un partito vero e proprio, ovvero ciò che manca da quando furono sciolti i primi meet-up ideati da Casaleggio e Beppe Grillo: il disegno dell’ex premier prevede la creazione di ruoli remunerati che garantiscano il funzionamento del partito e di una scuola di formazione pentastellata; anche i docenti di quest’ultima sarebbero remunerati.

Una buona soluzione dunque per “riciclare” chi non è stato rieletto, per motivi vari.

Per apportare questi cambiamenti però servirà modificare lo statuto: per Conte, l’ultimo ostacolo sarà dunque il fondatore, lo stesso Grillo.

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Autore: Francesco Puppato

Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity"  per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".

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