Ufo: Pentagono vuole audizione pubblica

143 gli episodi avvolti nel mistero: “i fenomeni non identificati rappresentano una minaccia per la sicurezza”.

Il mistero degli Ufo si infittisce. Tanto che il Pentagono ha volutamente tenuto un’audizione pubblica sul tema.

Gli americani ne sono da sempre appassionati, indipendentemente dalle prove che hanno raccolto negli anni e dalla creazione della famosa Area 51 da sempre altrettanto avvolta nel mistero.

La discussione sopracitata, come riporta “Il Giornale“, è stata voluta dal Pentagono per risalire agli oltre 144fenomeni aerei non identificati” che l’intelligence americana ha rilevato dal 2004 a oggi. Ed è significativo il fatto che, tra quei fenomeni, ne è stato spiegato soltanto uno (era un semplice pallone aerostatico) ma sono rimasti avvolti nel mistero tutti gli altri 143.

Adesso, però, gli statunitensi stanno sul chi va la perché “i fenomeni aerei non identificati rappresentano una minaccia per la sicurezza, per questo il dipartimento per la Difesa farà di tutto per investigare la loro origine“, come ha affermato il sottosegretario alla Difesa per l’intelligence e la sicurezza, Ronald Moultrie, alla sottocommissione per l’antiterrorismo e il controspionaggio della Camera americana. L’urgenza per chiarire l’origine di quel centinaio di fenomeni serve per capire se non siano il prodotto di una “tecnologia di nuova generazione” messa in campo da Paesi non proprio amici come la Russia o e la Cina. Dagli Ufo alla minaccia di altri Paesi la forbice è grande ma il Pentagono non vuole lasciare nulla di intentato e comprendere al 100% fenomeni rimasti irrisolti nel corso degli anni.

Autore: Francesco Puppato

Vive in Polonia dove si occupa di Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana; parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha precedentemente lavorato nel dipartimento finanziario della Holding Orange1. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", ha poi conseguito i Master in "Gestione delle Risorse Umane ed Organizzazione del Lavoro", "Controllo di Gestione" e "Diritto Bancario". È "Coach certificato" e vanta corsi in "Business Plan", "Project Management secondo gli standard internazionali" e "Tempi e Metodi". Inoltre, ha il "patentino Bloomberg", l'"Europass Mobilità" e l'"ECDL". Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity"  per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".

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