In continuo calo la natalità in Italia, tanto da collocarci all’ultimo posto in Europa.
A lanciare l’allarma, come riporta “Notizie.it”, è Gian Carlo Blangiardo, presidente dell’Istat, che ospite di “Buongiorno” a “Sky TG24” ha dichiarato quanto di seguito:
“Riguardo il tema della natalità è evidente che stiamo vivendo un momento critico: nel 2020 abbiamo avuto 405mila nati, nel 2021 il bilancio finale sta per uscire, saremo certamente al di sotto ancora di questo valore. Un Paese con 60 milioni di abitanti non può avere meno di 400mila nati, perché vuol dire veramente non avviare il processo di ricambio generazionale.”
Dallo Stato, però, gli aiuti per per contrastare questo problema sono pochi o nulli, con la disoccupazione elevata ed i giovani costretti a rimanere in casa dei genitori senza la possibilità di farsi una famiglia, senza considerare i forti aumenti inerenti a tasse ed imposte (approfondimento al link), a fronte di un PIL che cresce tra gli ultimi in Europa e dei salari che sono addirittura decresciuti diminuendo il potere d’acquisto (immagini sotto).


La Polonia, per esempio, ha attuato delle politiche per incentivare sia le nascite (500 zloty al mese per ogni figlio, che facendo n paragone sarebbe circa come ricevere 250 euro in Italia, fino al compimento dei 18 anni) che la permanenza dei giovani senza che siano costretti ad andare all’estero (esentasse per le aziende fino ai 26 anni – approfondimento al link).
L’Italia è un paese che vogliono svendere e quindi più si creano problemi meglio è .
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