Confindustria: standing ovation per Draghi

Il premier, presente in platea, riceve gli applausi alla riunione annuale.
Il presidente Bonomi lo celebra col suo discorso.

Un trionfo di applausi, una standing ovation.

È quanto ha ricevuto Mario Draghi all’incontro annuale di Confindustria tenutosi a Roma.

La standing ovation è scattata quando il presidente Carlo Bonomi ha nominato il premier, seduto in platea, che a sua volta si è alzato in piedi in segno di ringraziamento per l’omaggio ricevuto.

Le parole del presidente Confindustria Bonomi, in un passaggio della sua relazione, sono state le seguenti:

Noi imprese non esitiamo a dire che ci riconosciamo nell’esperienza e nell’operato del Governo guidato dal Presidente Draghi e che ci auguriamo continui a lungo nella sua attuale esperienza. Draghi (inteso nella storia della vita politica e istituzionale del nostro Paese) è stato tra gli uomini della necessità: personalità che avvertono il dovere di rispondere ai problemi della comunità italiana, prima che l’ambizione di restare a qualunque costo al suo timone.

Sembrano non esserci vie di mezzo, insomma, nei sentimenti che si provano per Draghi: infatti c’è chi lo ama per l’operato alla Banca d’Italia, alla Bce e come premier, e chi lo odia per la famosa “crociera sul Britannia” e per il cambiamento di rotta passando dalla tesi di laurea contro l’euro al “whatever it takes”.

Di sicuro l’operato e le decisioni dell’attuale premier hanno un forte peso, tanto da essere l’unico italiano inserito dal Time nella classifica delle 100 persone più influenti al mondo.

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Autore: Francesco Puppato

Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity"  per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".

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