La Corte europea dei diritti umani ha condannato l’Italia per le condizioni di detenzione nell’hotspot di Lampedusa di alcuni migranti tunisini tra il 2017 e il 2019.
La Corte di Strasburgo respinge l’eccezione del governo relativa alla presunta mancanza dello status di vittima dei ricorrenti e “conclude che i ricorrenti sono stati sottoposti a trattamenti inumani e degradanti durante la loro permanenza nell’hotspot di Lampedusa in violazione dell’articolo 3 della Convenzione (della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali)”.
Nel frattempo, come riporta La Stampa, stamane è avvenuto il trasferimento di 130 ospiti scortati dalla Polizia al porto ed imbarcati sul traghetto di linea che in serata attraccherà a Porto Empedocle.
Sul fronte degli sbarchi, sulla più grande delle Pelagie si registra un altro approdo con 37 persone: tutti uomini originari di Siria, Egitto e Gambia, i migranti arrivati all’alba al molo Favaloro dopo essere stati intercettati dagli uomini della Guardia costiera.