Papa Francesco ha designato padre Jean-Michel Girard, attualmente preposto generale emerito della congregazione dei canonici del Gran San Bernardo, quale amministratore apostolico dell’abbazia di St-Maurice, il monastero vallesano finito di recente al centro di rivelazioni su abusi sessuali.
Stando a quanto riporta Il Sole 24 Ore, a seguito di un rapporto preliminare dell’Università di Zurigo, l’abate Jean Scarcella, sospettato di abusi e del loro occultamento, si è ritirato dall’incarico in settembre “per assicurare l’indipendenza dell’inchiesta”.
Anche il suo successore ad interim Roland Jacquenoud, accusato di abusi ai danni di un novizio, si è fatto da parte la scorsa settimana dopo rivelazioni pubblicate da RTS.
Secondo l’abbazia, che si era espressa in una conferenza stampa, si trattava di atti omosessuali consensuali fra adulti.
Ieri inoltre sono emerse indiscrezioni circa un possibile intervento del Papa riguardo all’appartamento e allo stipendio del cardinale americano Raymond Burke, capofila degli ultra tradizionalisti.
Il sito La Nuova Bussola Quotidiana afferma che nella riunione con i Capi Dicastero della Curia Romana lo scorso 20 novembre Francesco avrebbe espresso questo orientamento, anche lo stesso Burke al momento non ha ricevuto ancora un atto formale che confermi le parole del Papa.
Il cardinale Burke non ha al momento commentato (né confermato) la notizia che lo riguarda di persona.
Il portavoce vaticano, interpellato sulla questione, durante il briefing sul prossimo viaggio del Papa a Dubai, ha risposto:
“Non ho particolari cose da dire, anche perché qui oggi parliamo di altro. Rimando a quello che lui ha da dire”.