CAI e Barilla: accordo per salvare 3 milioni di api

Il 3% dei campi di grano tenero verrà dedicato ai fiori.
“Se le api morissero, avremmo 4 anni di vita” (A. Einstein).

Le api sono animali tanto preziosi quanto sempre più a rischio.

L’allarme denunciato ormai da anni, è stato raccolto anche da CAI (Consorzi Agrari d’Italia) e dal Gruppo Barilla che, tramite la controllata Mulino Bianco, hanno deciso di impegnarsi nell’accordo denominato “Carta del Mulino”.

Si prevede di dedicare dodici ettari di campi fioriti al fine di ospitare 52 arnie per un totale di 3 milioni di api ed un “insect hotel”, ovvero una struttura dedicata ad altri insetti impollinatori come sirfidi e lepidotteri.

Le aziende agricole aderenti al progetto avranno l’obbligo di destinare a fiori il 3% dei campi di grano tenero; questo, al fine di proteggere l’habitat naturale promuovendo la proliferazione di api ed altri insetti impollinatori e di favorire la biodiversità.

La sopracitata “Carta del Mulino” prevede 10 regole che puntano a supportare il lavoro degli agricoltori, a favorire l’habitat naturale riducendo l’uso di sostanze chimiche e portando, di conseguenza, qualità nei prodotti.

Per capire l’importanza delle api, ci basti ricordare le parole di Einstein:

Se le api morissero, avremmo 4 anni di vita”.

Questa frase trova radici sotto diversi punti di visti. Va infatti ricordato che le api sono responsabili dell’impollinazione di almeno 95 specie di frutta e verdura e da esse si traggono anche prodotti farmaceutici, prodotti cosmetici, prodotti per l’igiene e la pulizia, che impatterebbero nella vita dell’uomo.

Ancora più importante da ricordare, però, è il fatto che quel che distrugge le api non è un meccanismo diretto valido solo per gli insetti, ma un processo indiretto che va a toccare ciò che l’uomo ha in comune con le apri: il sistema immunitario.
La considerazione è il “sottoprodotto” di una ricerca condotta dalle Università di Udine, Bologna, Napoli e finanziato dal Mipaaf, pubblicato sulla rivista scientifica internazionale “Pnas” dell’Accademia nazionale delle scienze degli Stati Uniti.

Secondo la ricerca, l’esposizione delle api a insetticidi neonicotinoidi, tra i più utilizzati in agricoltura, indebolisce il sistema immunitario degli insetti favorendo la progressione di infezioni di virus che normalmente sono tenuti sotto controllo dalle difese innate delle api.
Lo studio, in particolare, spiega l’azione di un insetticida neonicotinoide molto usato (il clothianidin), che ha il potere di alterare l’equilibrio tra il sistema immunitario delle api e virus patogeni presenti in forma latente, come il “virus delle ali deformi”, rendendo liberi questi ultimi di minare la salute degli insetti.

Quindi il perché le api spariscano sembra chiarito e la frase di Albert Einstein potrebbe significare che quando i veleni sparsi per il Mondo avranno compromesso il sistema immunitario degli insetti, anche quello degli uomini avrà poco tempo prima di collassare.

Barilla investe in Russia

Nuovi investimenti in Russia per Barilla: 130 milioni per aprire la prima azienda di grano duro nell’Est Europa.

Barilla, la multinazionale italiana del settore alimentare, ha deciso di investire in Russia.

L’azienda ha intrapreso, infatti, un investimento da 130 milioni con cui costruirà il primo mulino nell’Est Europa dedicato alla produzione di farina di grano duro, nonché il secondo impianto per la produzione di pasta. 

Il luogo scelto è la zona Economica Speciale (Zes) di Stupino Quadrat. Che si trova nell’area di Mosca.

Fattore determinante nella scelta della location, dal punto di vista logistico, è stata per la presenza di una linea ferroviaria sul sito. Dal punto di vista operativo, invece, è stata un fattore chiave la disponibilità nel distretto di personale altamente qualificato, grazie alla collaborazione della società di consulenza Livolsi&Partners (che nella trattativa ha rappresentato la Zes).

A commentare l’operazione arrivano le parole del vicepresidente per la Russia e la Csi di Barilla Rus Llc e ceo della nuova società di produzione Barilla Rus Production Llc, Mikhail Putilin:

“Ci è voluto molto tempo per scegliere la sede per il nostro progetto su larga scala e ci siamo soffermati sulla Zes Stupino Quadrat. I fattori più importanti per noi sono stati la logistica conveniente, la disponibilità di una linea ferroviaria sul sito, le attrezzature con tutte le strutture e servizi necessari, nonché la disponibilità di personale altamente qualificato nel distretto di Stupino. Inoltre, il governo della regione di Mosca, l’amministrazione del distretto della città di Stupino e la società di gestione della Zes Stupino Quadrat hanno dimostrato grande lealtà e competenza durante quasi due anni di preparazione della transazione, che consentirà di attuare con successo il progetto nel più breve tempo possibile tempo possibile.”