Stellantis sospende lo sviluppo dei veicoli a idrogeno

Il gruppo decide di puntare su veicoli elettrici a batteria.
Michelin e Forvia colti di sorpresa dalla decisione.

Il gruppo Stellantis ha annunciato di sospendere temporaneamente il proprio programma di sviluppo della tecnologia delle celle a combustibile all’idrogeno.

La decisione significa rinunciare alla produzione in serie, prevista per quest’anno, di veicoli commerciali alimentati a idrogeno, che sarebbe dovuta iniziare anche nello stabilimento di Gliwice (Polonia).

Il gruppo, come riporta Polonia Oggi, intende ora concentrarsi sullo sviluppo di veicoli elettrici a batteria.

Come ha spiegato Stellantis, la scelta è stata determinata principalmente dalla limitata disponibilità di infrastrutture per il rifornimento di idrogeno, dagli elevati requisiti in termini di capitale e dalla mancanza di adeguati stimoli di mercato.

Jean-Philippe Imparato, direttore operativo Stellantis per l’Europa allargata, ha dichiarato che il mercato dell’idrogeno rimane di nicchia ed attualmente non offre prospettive di stabilità economica.

La decisione di abbandonare la tecnologia a idrogeno ha colto di sorpresa i partner Michelin e Forvia, per i quali potrebbe avere gravi conseguenze finanziarie, in particolare per Symbio, joint venture a cui partecipa anche Stellantis.

Il produttore ha assicurato che il cambiamento strategico non avrà impatto sull’occupazione negli stabilimenti e che le attività di ricerca saranno reindirizzate verso altri progetti.

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Autore: Francesco Puppato

Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity"  per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".

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