Volkswagen: possibili 15.000 licenziamenti

Il gruppo starebbe vagliando la possibilità di chiudere 2-3 stabilimenti in Germania.
I vertici: “non esiste un piano B”. I sindacati contestano gli investimenti per l’elettrico.

Volkswagen sta valutando il licenziamento di 15.000 dipendenti e la chiusura di 2-3 stabilimenti in Germania, secondo quanto riferito dagli analisti di Jefferies dopo un incontro con i vertici del gruppo automobilistico tedesco.

Il piano potrebbe essere annunciato entro fine anno e rappresenterebbe una svolta storica per l’azienda fondata nel 1937.

La drastica ristrutturazione mira a ridurre la capacità produttiva in Europa di 500.000-750.000 vetture e comporterebbe costi straordinari per 3-4 miliardi di euro.

Come riporta Tom’s Hardware Italia, i vertici Volkswagen ritengono chenon vi sia un piano B” per affrontare la crisi del mercato auto europeo, nonostante siano consapevoli che la decisione provocherà uno scontro con i potenti sindacati tedeschi.

L’azienda è convinta di poter procedere senza l’autorizzazione del consiglio di sorveglianza, dove siedono i rappresentanti dei lavoratori, e che i sindacati non abbiano legalmente diritto di scioperare contro la chiusura degli stabilimenti.

I sindacati hanno già criticato la gestione del gruppo, ricordando gli ingenti investimenti in software ed elettrico con risultati deludenti ed i 4,5 miliardi di dividendi distribuiti agli azionisti nell’ultimo anno.

Il governo tedesco è intervenuto sulla questione con il cancelliere Olaf Scholz che ha dichiarato che la priorità è “garantire i posti di lavoro e gli stabilimenti“.

Il primo ministro della Bassa Sassonia Stephan Weil, rappresentante di uno degli azionisti principali di Volkswagen, ha avvertito: “Ci aspettiamo che la questione della chiusura delle sedi semplicemente non si ponga attraverso l’uso efficace di alternative“.

La vicenda mette in una posizione scomoda l’amministratore delegato Oliver Blume e resta da vedere se le autorità pubbliche riusciranno a fornire a Volkswagen un’alternativa ai drastici tagli prospettati, evitando così una svolta storica e dolorosa per il colosso automobilistico tedesco.

Avatar di Sconosciuto

Autore: Francesco Puppato

Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity"  per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".

1 commento su “Volkswagen: possibili 15.000 licenziamenti”

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.