Forte crisi dell’elettrico: il gruppo pensa di chiudere la fabbrica di Bruxelles.
I dipendenti sequestrano le chiavi di 200 veicoli in segno di protesta; possibili azioni legali.
Il Gruppo Volkswagen sta considerando la chiusura di uno stabilimento a causa di una crisi di vendite e della mancanza di 500.000 immatricolazioni, con gravi ripercussioni anche per il marchio Audi.
La fabbrica di Bruxelles, specializzata in auto elettriche, è paralizzata a causa della bassa domanda e i dipendenti hanno sequestrato le chiavi di 200 veicoli in segno di protesta.
Come riporta Autoappassionati, Audi ha risposto minacciando azioni legali se le chiavi non verranno restituite, mentre i sindacati stanno organizzando una mobilitazione per il 16 settembre.
Autore: Francesco Puppato
Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici.
Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity" per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".
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