Andrzej Duda, il Presidente della Repubblica polacca, ha annunciato di aver posto il veto alla legge di bilancio.
La legge è di natura ausiliaria e ha lo scopo di facilitare l’adozione del bilancio e l’attuazione di tutti i compiti del budget statale.
Include, tra l’altro, aumenti per gli insegnanti ed una sovvenzione di 2,9 miliardi di zloty per i media pubblici.
Secondo Duda il disegno di legge viola la Costituzione ed i principi di uno Stato di diritto democratico.
Come riporta Polonia Oggi, ha informato che dopo Natale presenterà immediatamente al Sejm una sua bozza, relativa, tra l’altro, agli aumenti per gli insegnanti e alle restanti spese previste dalla legge intorno al bilancio.
Secondo il Presidente, il tentativo di finanziare i media pubblici attraverso la legge è inaccettabile.
Donald Tusk, leader della nuova coalizione di governo, da parte sua ha risposto che questa decisione è una vergogna.
La decisione del Presidente è stata ampiamente ripresa anche dai media stranieri, con Bloomberg che considera il passo di Duda come una “escalation di tensioni” e Politico che scrive del “conflitto più forte finora“. Deutsche Welle, invece, sostiene che durante il giuramento del governo “il presidente si è dimostrato conciliante“.
Giornalisti di altre riviste, come ad esempio Die Zeit, hanno invece dichiarato di non comprendere bene le intenzioni di Andrzej Duda.