Il premier si oppone, per il momento, ad eventuali diktat di Bruxelles.
Trattativa tra ministri e Commissione.
Alitalia continua a rimanere un tema caldo.
La trattativa sembra andare verso la cessione della compagnia di bandiera, cosa che troverebbe anche l’approvazione dell’Ue (approfondimento al link).
A tal proposito, però, il premier Mario Draghi mostra i muscoli e si oppone, almeno a parole ed almeno per il momento, all’Europa:
“Non accetteremo discriminazioni da Bruxelles.”
La frase è riferita al tema degli aiuti di Stato, tanto che lo stesso Draghi prosegue come di seguito.
“Siamo in piena trattativa tra i ministri e la Commissione: non possiamo accettare asimmetrie ingiustificate. Ora il punto centrale è creare una società che si chiamerà Ita, che avrà una discontinuità con il passato. Serve partire con la stagione estiva. Speriamo in un esito positivo.”
Autore: Francesco Puppato
Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici.
Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity" per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".
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