Il leader mondiale nella costruzione di parchi eolici offshore, la danese Orsted, sprofonda alla Borsa di Copenaghen dopo aver annunciato che interromperà lo sviluppo di due progetti negli Stati Uniti, facendosi carico di una svalutazione di 28,4 miliardi di corone danesi, ovvero circa 3,8 miliardi di euro, sui suoi conti.
A riportare la notizia è Ansa, aggiungendo inoltre che il titolo, che è arrivato a perdere il 22%, cede il 15,6% scendendo a 286,7 corone.
Dopo Siemens Energy che ha chiesto garanzie al governo tedesco per 15 miliardi di euro per aver perso il 39% in borsa sempre a causa del settore eolico (approfondimento al link), ecco un altro tonfo colossale.