Italia, dramma negozi: in 10 anni chiuse oltre 140mila attività

46.500 sono attività di vicinato “di base”.
Il settore alimentare quello più colpito, in particolare le macellerie.

tra il 2014 ed il 2024 sono sparite dalle vie e dalla piazze italiane più di 140.000 imprese del commercio al dettaglio in sede fissa.

Di queste, 46.500 sono attività di vicinato “di base”, ovvero negozi di alimentari, edicole, bar e distributori di carburanti, per fare qualche esempio.

A riportare la notizia è Il Sole 24 Ore che, a sua volta, cita i dati di Confesercenti, mettendo in evidenza l’impoverimento dell’offerta di beni e servizi per i residenti.

La situazione più grave è nel settore alimentare: in 10 anni, infatti, in Italia hanno chiuso i battenti 1.077 forni e 814 panetterie, 111 negozi di bevande, 468 pescherie, 407 latterie/formaggerie ed addirittura 5.247 macellerie.

Politica: ecco gli stipendi di deputati e senatori

Le cifre dei politici italiani.
Forse per questo la crisi non fa paura ai politici?

A poche settimane dal giorno in cui gli italiani dovranno tornare a votare, in rete spuntano dettagli e classifiche sugli stipendi dei politici italiani.

Così, mentre ci prepariamo per tornare alle urne il 25 settembre, diamo uno sguardo a quanto guadagnano i deputati ed i senatori italiani.

Stando ai dati più aggiornati reperibili in rete, come riporta “Fun Week”, i deputati italiani guadagnerebbero circa 13.971 euro al mese, così ripartito:

  • Indennità di circa 5.000 euro al mese
  • Diaria di 3.503 euro
  • Rimborsi e spese di mandato, pari a 3.690 euro
  • Rimborsi telefonici annuali, di circa 1.200 euro
  • Rimborso trasporti (trimestrali) variabili, dai 3.323,70 ai 3.995,10 euro

Per quanto riguarda i senatori italiani, invece, lo stipendio mensile si aggirerebbe intorno ai 14.634 euro, così suddiviso:

  • Indennità pari a 11.555 euro lordi al mese (circa 5.304 netti al mese)
  • Diaria di 3.500 euro
  • Rimborsi per spese di mandato di circa 4.180 euro al mese
  • Rimborsi telefonici e rimborsi sul trasporto di circa 1.650 euro al mese.

Con uno stipendio del genere, saresti così preoccupati della crisi?

Coldiretti: nei ristoranti spesi 20 miliardi in meno

Drastico calo per bar, ristoranti, pizzerie ed agriturismi rispetto al 2019.
Crisi a cascata sui fornitori.

Crolla la spesa degli italiani nei bar, pizzerie, ristoranti ed agriturismi.

La causa risiede in generale nella pandemia e nelle sue conseguenze, con l’aumento dei contagi e le misure restrittive che hanno ulteriormente limitato il flusso di clienti verso le attività ristorative.

Più precisamente, secondo i dati di Coldiretti, il totale della spesa degli italiani nel 2021 risulta pari a circa 60 miliardi di euro, ovvero oltre 20 miliardi di euro in meno rispetto al 2019.

Ma il problema non si ferma qui: a soffrire di questo calo del ciclo economico è ovviamente tutto l’indotto del settore, con la crisi che cade a cascata in primis sulle aziende fornitrici di prodotti agricoli ed alimentari ed ancora sul flusso da loro generato.