Bosch: joint venture per produzione di semiconduttori

Collaborazione con altre tre aziende.
L’investimento partirà solo quando arriverà il finanziamento pubblico.

Bosch ha annunciato un nuovo piano di investimento per la produzione di semiconduttori.

Dopo aver aperto un test center per semiconduttori in Malesia (approfondimento al link), ecco una nuova joint venture che la Robert Bosch GmbH ha siglato con la NXP Semiconductors N.V., con la TSMC e la Infineon Technologies AS.

Come riporta Adnkronos, l’obiettivo è quello di realizzare una fabbrica in grado di far fronte alle future esigenze e richieste provenienti dal settore automobilistico e industriale.

L’investimento prenderà il via quando sarà confermato il livello di finanziamento pubblico previsto nell’ambito dell’European Chips Act, la nuova fabbrica realizzata anche da Bosch consentirà il raggiungimento di una produzione mensile di 40.000 wafer da 300 mm e creerà circa 2.000 posti di lavoro ad alta tecnologia.

La nuova fabbrica sarà costruita a partire dalla seconda metà del 2024, la produzione dei semiconduttori avverrà entro la fine del 2027.

La nuova joint venture sarà per il 70% della TSMC, Bosch, NXP e Infineon avranno una quota del 10%, gli investimenti totali supereranno i 10 miliardi di euro tra apporto di capitale, prestiti e sostegno da parte dell’Unione Europea e Governo tedesco.

Stefan Hartung, presidente del consiglio di amministrazione di Bosch, ha dichiarato:

I semiconduttori non sono solo un fattore cruciale di successo per Bosch. Poter contare sulla loro disponibilità è anche di grande importanza per il successo dell’industria automobilistica globale. Oltre al costante ampliamento dei nostri impianti di produzione, supportiamo le nostre catene di approvvigionamento come fornitore del settore automotive attraverso una stretta collaborazione con i nostri partner. Con TSMC, siamo lieti di acquisire un leader globale dell’innovazione per rafforzare l’ecosistema dei semiconduttori nelle immediate vicinanze del nostro stabilimento di semiconduttori a Dresda“.

Bosch apre nuovo test center per semiconduttori in Malesia

Investimento da circa 65 milioni di euro.
285 milioni entro la metà del prossimo decennio.

Un investimento di circa 65 milioni di euro con Bosch che investirà altri 285 milioni di euro entro la metà del prossimo decennio, con l’obiettivo di continuare a espandersi in questo settore.  

Il nuovo sito produttivo si estende su di una superficie di otre 18.000 metri quadrati comprende uffici, laboratori per il controllo qualità e la produzione e coinvolge un totale di 4.200 collaboratori. 

La Malesia rappresenta un importante centro per la supply chain globale dei semiconduttori, si stima che da qui arriverà il 13% della produzione di back end globale.  

Lo stabilimento Bosch di Penang è uno dei più avanzati test center per semiconduttori nel sud-est asiatico, stando a quanto riporta Adnkronos.

Si partirà con i test sui semiconduttori che l’azienda produce nel front end di Dresda, polo tecnologico dove saranno investiti tre miliardi di euro nell’ambito del programma di finanziamento europeo ICEI ME/CT.  

Stefan Hartung, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Bosch ha dichiarato:

Con il nuovo test center per semiconduttori di Penang, creiamo ulteriore capacità nella nostra rete di produzione mondiale per rispondere alla domanda sempre elevata di chip e sensori. I semiconduttori rappresentano un fattore di successo decisivo per tutte le aree di business di Bosch. L’ampliamento di questo segmento riveste una grande importanza strategica“.  

Markus Heyn, membro del Board of Management di Robert Bosch GmbH e Presidente del settore di business Mobility Solutions:

Il nuovo test center di Penang avvicina geograficamente la nostra rete produttiva alle aziende che servono la catena di valore successiva dei semiconduttori oltre che ai clienti di questo importante mercato asiatico. La riduzione dei tempi e delle distanze per la consegna migliora la nostra competitività”.