Nasce il Dipartimento Innovazione e Competitività di FederTerziario

Al fianco delle micro e piccole imprese per accelerare la trasformazione digitale.

Secondo i dati ISTAT, la propensione all’innovazione cresce con la dimensione aziendale: solo il 55,8% delle imprese con 10-49 addetti fa innovazione, contro il 74% di quelle con 50-249 addetti e l’84,7% delle grandi imprese. Molte piccole realtà, pur con un alto potenziale, restano invisibili nei principali ecosistemi dell’innovazione. Un gap che Federterziario, l’organismo datoriale che associa oltre 90mila micro, piccole e medie imprese sul territorio nazionale, vuole contribuire a colmare grazie alla creazione del Dipartimento Innovazione e Competitività, costituito a maggio enato per accompagnare le micro e piccole imprese (MPI) nei percorsi ormai irrinunciabili di innovazione e trasformazione digitale. Un vero e proprio hub di connessione tra imprese, fornitori di tecnologie e attori istituzionali per ridurre il divario ancora troppo ampio tra il potenziale innovativo delle MPI e quello delle grandi aziende.

In un contesto in cui la transizione digitale, ecologica e demografica sono decisive per la crescita del Paese e ridefiniscono le regole della competitività, Federterziario vuole offrire alle realtà produttive più piccole concrete opportunità di crescita e innovazione”, spiega Maurizio Renna, Coordinatore del Dipartimento e Vicepresidente di Federterziariooffrendo servizi di orientamento, di accesso a finanziamenti, di networking con hub digitali e con la definizione di progetti innovativi personalizzati”.

Il nuovo Dipartimento – prosegue Renna – opererà su più fronti dal supporto all’innovazione all’accesso a reti strategiche, all’individuazione e fruizione fondi destinati all’innovazione, con l’obiettivo primario di contribuire al rafforzamento della competitività delle MPMI e all’efficientamento delle risorse utilizzate all’interno dei processi aziendali grazie all’ammodernamento della catena produttiva, dei modelli di business, dei prodotti e dell’organizzazione”.

Il Dipartimento però non è solo un centro di servizi, ma anche un catalizzatore di relazioni pubblico-private. L’obiettivo è quello di attivare protocolli di collaborazione tra le imprese e le istituzioni, facilitando l’accesso alle risorse e alle policy in tema di transizione digitale e sostenibilità. Per tale motivo ha già avviato collaborazioni strategiche con centri di competenza nazionale quali il MADE – Competence Center per l’Industria 4.0, punto di riferimento nazionale per l’innovazione manifatturiera e la Fondazione AI4I per supportare l’adozione efficace di tecnologie avanzate e di innovazione, in particolare quelle legate all’intelligenza artificiale (AI), all’Industria 4.0 e 5.0 e in generale alla digitalizzazione, ma anche per contribuire a creare un ecosistema dinamico in cui le imprese possano trovare soluzioni adatte alle loro peculiarità ed esigenze.

Con il nuovo Dipartimento Federterziario rilancia il proprio ruolo di attore attivo per uno sviluppo imprenditoriale sostenibile e competitivo, mettendo al centro l’innovazione come leva per la crescita del Paese”, conclude Renna.

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Autore: Francesco Puppato

Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity"  per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".

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