Elettrico: Northvolt costretta a svendere lo stabilimento di Danzica

Non ci sono ordini per auto elettriche: stabilimento costato 1,6 miliardi venduto a 100 milioni.
Tra Polonia e Svezia licenziate 1.750 persone.

Il produttore svedese di batterie Northvolt ha annunciato la vendita della sua fabbrica di Danzica (in Polonia), che attualmente impiega circa 150 persone.

Secondo il quotidiano “Svenska Dagbladet” di Stoccolma, l’acquirente è il produttore di camion Scania.

Northvolt ha dovuto vendere lo stabilimento a causa dei problemi finanziari, stando a quando riporta Polonia Oggi.

Questi sono dovuti al ritmo più lento del previsto dell’elettrificazione nell’industria automobilistica.

Gli ordini di batterie per le auto elettriche sono diminuiti, dato che i produttori hanno rivisto i loro piani. Inoltre, l’azienda svedese ha subito una forte concorrenza dalla Cina.

In Svezia, Northvolt ha già licenziato 1.600 persone, di cui 1.000 nella sua principale fabbrica di celle per batterie a Skelleftea, nel nord della Svezia.

La vendita della sola fabbrica non ha superato i 100 milioni di corone svedesi, ovvero poco meno di 9 milioni di euro.

Sempre secondo il giornale, si tratta di una cifra molto inferiore a 1,6 miliardi di corone (ovvero circa 145 milioni di euro), l’importo che Northvolt ha investito nella costruzione della fabbrica dal 2021.

Northvolt System Industrial, che opera a Stoccolma e a Danzica, sviluppa e produce batterie per auto elettriche, oltre a sistemi di batterie per l’industria pesante e per macchinari specializzati off-highway, come quelli per l’industria mineraria.

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Autore: Francesco Puppato

Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity"  per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".

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