Questa la posizione della famiglia Porsche-Piëch, che preferisce non perdere competitività per salvare i dividenti rispetto ai posti di lavoro.
L’azionista di maggioranza della Volkswagen, la famiglia Porsche-Piëch (attraverso la holding Porsche Se), si è detto favorevole alla chiusura degli stabilimenti tedeschi.
A riportare la notizia è il Financial Times, citato poi da Euronews Italiano; il quotidiano britannico cita, tra le ragioni della scelta, la preoccupazione nel lungo periodo per la competitività globale dell’azienda, di cui viene messo in conto un ridimensionamento a fronte della richiesta dei sindacati di salvare posti di lavoro riducendo piuttosto i dividendi per gli azionisti.
Autore: Francesco Puppato
Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici.
Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity" per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".
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