Miele sposta la produzione dalla Germania alla Polonia

Media tedeschi infuriati: è la soluzione più facile ma sbagliata; ne risentirà la qualità dei prodotti premium.

Miele, azienda tedesca che produce elettrodomestici ed impiega circa 23.000 persone (la metà delle quali in Germania), ha deciso di trasferire parte della sua produzione a Ksawerów (voivodato di Łódź).

L’azienda, che ha annunciato il trasferimento del montaggio delle lavatrici in Polonia in febbraio, come riporta Polonia Oggi, spiega che la decisone poggia sul peggioramento dei risultati, l’aumento dei costi e la diminuzione degli ordini.

Secondo PAP (agenzia di stampa nazionale polacca) 2.000 posti di lavoro andranno persi come conseguenza e 700 andranno trasferiti altrove.

I media tedeschi disapprovano la decisione di Miele, facendo notare l’influsso della crisi economica tedesca ma anche sottolineano che il trasferimento della produzione può influenzare la qualità dei prodotti premium tedeschi.

Secondo “Tagesspiel” la soluzione di Miele è la più facile ma è sbagliata.

Autore: Francesco Puppato

Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity"  per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".

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