Il gruppo riduce la presenza.
Riduzione dei servizi e chiusura di alcuni uffici.
Non saranno più offerti servizi bancari di base in Asia Pacifico alle filiali locali di propri clienti europei.
Questa la decisione di UniCredit che, inoltre, chiuderà gli uffici di Shanghai, Singapore e Tokyo.
Stando a quanto riporta “Reuters”, la mossa si inquadra nella più ampia strategia di semplificazione del business nell’ambito del piano al 2024 presentato a dicembre dal nuovo AD Andrea Orcel.
Saranno invece mantenuti gli uffici di Hong Kong, dove il gruppo eroga servizi per i clienti corporate e finanziari asiatici che svolgono attività in Europa.
Per quanto riguarda servizi corporate come transaction e forex, invece, UniCredit si servirà di un’ampia rete di banche di corrispondenza per servire i propri clienti europei.
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Autore: Francesco Puppato
Vive in Polonia dove si occupa di Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana; parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha precedentemente lavorato nel dipartimento finanziario della Holding Orange1. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", ha poi conseguito i Master in "Gestione delle Risorse Umane ed Organizzazione del Lavoro", "Controllo di Gestione" e "Diritto Bancario". È "Coach certificato" e vanta corsi in "Business Plan", "Project Management secondo gli standard internazionali" e "Tempi e Metodi". Inoltre, ha il "patentino Bloomberg", l'"Europass Mobilità" e l'"ECDL". Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity" per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".
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