Australia rischia milioni di euro in rimborsi per danni da vaccino

Oltre 10.000 le richieste di risarcimento.
78.880 eventi avversi secondo la Therapeutic Goods Administration.

Rimborsi di decine di milioni di euro.

È quello a cui potrebbe andare incontro il governo australiano per risarcire gli eventi avversi al vaccino per il Covid-19.

Stando a quanto riporta Scenarieconomici.it, infatti, per via di una norma che dà rimborsi limitati a fronte di una rinuncia a cause civili.

In base al suo schema d’indennizzo automatico, senza riconoscimento di colpa per il governo, i richiedenti ritenuti idonei possono richiedere importi di risarcimento compresi tra AU$ 5.000 (circa 3.200 Euro) e AU$ 20.000 (circa 13.000 euro) a risarcimento per spese mediche e la perdita di salario a causa di ricovero in ospedale dopo la vaccinazione. Importi superiori di rimborso sono possibili, ma con una procedura diversa. Il portale online dello schema dovrebbe essere lanciato il prossimo mese, ma è possibile già pre iscriversi e nel solo mese di settembre sarebbero state registrate già più di 10.000 richieste di presentare un reclamo.

Se ogni richiesta fosse approvata, il governo potrebbe affrontare un conto di almeno 50 milioni di dollari australiani (ovvero circa 32 milioni di euro), solo con riferimenti ai dati attualmente registrati.

Scenarieconomici.it riporta, inoltre, che Secondo la Therapeutic Goods Administration,  al 7 novembre in Australia si sono verificati circa 78.880 eventi avversi alla vaccinazione correlata al Covid: la maggior parte di questi sono stati minori, inclusi mal di testa, nausea e dolore alle braccia, ma evidentemente i casi maggiori non sono pochi.

Il sito indica che “lo schema australiano è molto rapido, anche se il rimborso garantito è piuttosto esiguo.

Per chi ha avuto almeno una notte di degenza il rimborso è automatico, sotto presentazione di prove, ancora non chiarite; Se però la richiesta supera i 20 mila dollari australiani, comprese quelle per decessi correlati al vaccino, allora il giudizio dovrebbe passare a una commissione di esperti indipendenti che emetterà un giudizio sulla cifra ritenuta congrua.

I rimborsi potranno essere su varie patologie riscontrate come effetti collaterali della vaccinazione, dalla trombocitopenia alle miocarditi e pericarditi, a tutti gli altri disturbi correlati.

Autore: Francesco Puppato

Vive in Polonia dove si occupa di Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana; parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha precedentemente lavorato nel dipartimento finanziario della Holding Orange1. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", ha poi conseguito i Master in "Gestione delle Risorse Umane ed Organizzazione del Lavoro", "Controllo di Gestione" e "Diritto Bancario". È "Coach certificato" e vanta corsi in "Business Plan", "Project Management secondo gli standard internazionali" e "Tempi e Metodi". Inoltre, ha il "patentino Bloomberg", l'"Europass Mobilità" e l'"ECDL". Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity"  per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".

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