Zalando: il CEO Ritter annuncia le dimissioni

Da maggio 2021 si dedicherà alla famiglia, ma lascia uno spiraglio verso altri impieghi.
Ai vertici rimarranno Gentz e Schneider.

Doccia gelata in casa Zalando; o quantomeno una spiacevole sorpresa e soprattutto non facile da decifrare.

Il co-amministratore delegato Rubin Ritter ha annunciato le sue dimissioni, che avranno decorrenza da maggio 2021, nonostante il suo contratto riportasse novembre 2023 come data di scadenza.

Stando a quanto dichiara uno dei tre CEO della start-up berlinese divenuta il principale rivenditore di abbigliamento online in Europa, la decisione sarebbe stata presa per motivi familiari:

Lo faccio per dedicare tempo alla mia famiglia in crescita. Mia moglie ed io abbiamo convenuto che per i prossimi anni, le sue ambizioni professionali dovrebbero avere la priorità.”

Le sue affermazioni hanno suscitato un po’ di stupore, dato che la Germania è il Paese dove il divario retributivo di genere rimane uno dei più grandi in Europa: secondo l’agenzia di statistica federale Destatis, le donne hanno guadagnato in media il 20% in meno degli uomini nel 2019, in parte perché molte di loro lavorano part-time.

Zalando è stata fondata nel 2008 ed è gestita da tre CEO: Robert Gentz, David Schneider (dal 2010) e lo stesso Rubn Ritter, che era responsabile della strategia e della comunicazione ai vertici dell’azienda.

I numeri della società sono indubbiamente da leader: circa 14.000 dipendenti, copertura su 17 Paesi al mondo e ricavi pari a 1,85 miliardi di euro (82,2 miliardi di dollari) solo nel terzo trimestre del 2020, facendo registrare un incremento del 22% su base annua grazie alla spinta che la pandemia da Covid-19 ha dato agli acquisti online.

Non ci sono informazioni in merito a quale lavoro svolga la moglie di Ritter ed alle sue relative aspettative di carriera, ma il futuro ex CEO di Zalando ha lasciato immaginare che qualcosa bolla in pentola per quanto riguarda lui, dicendosi ansioso di “esplorare nuovi interessi oltre Zalando”.

Su Ritter, le parole del collega e socio Gentz sono state le seguenti:

“Quando abbiamo iniziato a spedire le prime scarpe ai nostri clienti dal seminterrato del nostro ufficio, non sapevamo dove ci avrebbe portato il viaggio. È impossibile sopravvalutare l’impatto di Rubin sul successo di Zalando.”

Nel frattempo, la cantante italiana Emma Marrone è divenuta nuova testimonial dell’azienda berlinese: “Ciò che indosso deve rappresentarmi”.

Autore: Francesco Puppato

Vive in Polonia dove si occupa di Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana; parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha precedentemente lavorato nel dipartimento finanziario della Holding Orange1. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", ha poi conseguito i Master in "Gestione delle Risorse Umane ed Organizzazione del Lavoro", "Controllo di Gestione" e "Diritto Bancario". È "Coach certificato" e vanta corsi in "Business Plan", "Project Management secondo gli standard internazionali" e "Tempi e Metodi". Inoltre, ha il "patentino Bloomberg", l'"Europass Mobilità" e l'"ECDL". Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity"  per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".

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