Niger: Senegal pronto ad unirsi per intervento militare

In corso la consultazione dei Capi di Stato maggiore per decidere il modus operandi.

Il Senegal prenderà parte in un possibile intervento militare in Niger se l’Ecowas, l’organizzazione dei Paesi dell’Africa occidentale, decide in questo senso dopo il golpe a Niamey del 26 luglio.

Ad affermarlo, come riporta Notizie.it, è la ministra degli Esteri senegalese Aissata Tall Sall:

L’Ecowas ha pensato che sia ora di mettere una fine a questo. Ora, sì, per rispondere definitivamente alla domanda, l’esercito del Senegal, per tutte queste ragioni, parteciperà. Mentre vi parlo, i capi di Stato maggiore dell’Ecowas si stanno riunendo per vedere quale sarà il modus operandi, una volta che la decisione politica sarà adottata al più alto livello e a livello comunitario. Quindi sì, i nostri soldati andranno, come andranno, è in corso processo di consultazione in merito”.

Nel frattempo, la Nigeria ha interrotto le forniture di energia verso il Niger, che dipende da Abuja per il 70% (approfondimento al link).

Nigeria: interrotte le forniture di energia verso il Niger

Sanzioni decise dai Paesi vicini all’Africa Occidentale.
Il Niger dipende al 70% da Abuja.

Il Niger rimane senza luce.

La Nigeria ha infatti interrotto la fornitura di elettricità, in linea con le sanzioni decise dai Paesi vicini dell’Africa occidentale dopo il colpo di stato militare che ha deposto il presidente eletto Mohamed Bazoum.

Lo si è appreso da una fonte vicina alla direzione della Compagnia Nigeriana dell’Elettricità, riportata da Tgcom24.

Il Niger dipende per il 70% delle sue forniture energetiche da Abuja.