Tata acquista Iveco

La casa automobilistica indiana promette di non chiudere stabilimenti ne ridurre la forza lavoro.
Se ne va un altro pezzo di Made in Italy.

L’accordo tra la società torinese e la casa automobilistica indiana prevede “la creazione di un gruppo di veicoli commerciali con la portata, il portafoglio prodotti e la capacità industriale necessari per affermarsi come leader globale in questo settore dinamico“.

Come precisa una nota congiunta, la casa indiana “non chiuderà alcun impianto o sito produttivo di proprietà o utilizzato da Iveco Group e non ridurrà la forza lavoro”.

L’opa volontaria, come riporta Skytg24, equivale a circa 3,8 miliardi per Iveco, sarà promossa da una nuova srl di diritto olandese interamente controllata da Tata.

Olof Persson, ceo di Iveco Group, ha dichiarato quanto di seguito:

Unendo le forze con Tata Motors, stiamo liberando nuovo potenziale per migliorare ulteriormente le nostre capacità industriali, accelerare l’innovazione nel trasporto a zero emissioni e ampliare la nostra presenza nei principali mercati globali; questa unione ci permetterà di servire meglio i nostri clienti con un portafoglio di prodotti più ampio e avanzato e di offrire valore a lungo termine a tutti gli stakeholder“.

Perdendo anche il marchio Iveco, il Made in Italy continua la sue inesorabile corsa verso le (s)vendite iniziato, in buona sostanza, con l‘introduzione dell’Euro e la cieca adesione alle politiche europee.