Emanuel Filiberto di Savoia, erede della Casa Reale, rivendica la titolarità dei gioielli di Casa Savoia custoditi nel caveau della Banca d’Italia dal giugno 1946 e si dice disposto ad andare fino alla Corte Europea, se sarà necessario.
Come riporta “HuffPost”, durante un’intervista a “Il Corriere della Sera” Emanuele Filiberto ha dichiarato quanto di seguito:
“Non è un atto ostile verso l’Italia, tantomeno verso il premier Draghi. Ha tutta la stima della famiglia Savoia e personalmente ricordo di aver già affrontato con lui il tema dei gioielli anni fa. Su questa battaglia la famiglia è molto unita. Anche perché a 75 anni da quel 1946 era tempo di venire allo scoperto per chiedere indietro quanto è di Casa Savoia: solo la restituzione di beni privati di famiglia. Come è stato restituito negli anni alle ex famiglie regnanti di Jugoslavia o Bulgaria, persino agli eredi degli zar. Ho il massimo rispetto delle istituzioni e della figura di Draghi. Anzi ricordo che già al tempo dei Giochi invernali di Torino 2006 anche la regione Piemonte s’interessò per esporre a Torino i gioielli. Da Bankitalia non ci furono questioni, ma tutto si bloccò perchè serviva il nullaosta della presidenza del Consiglio. L’importante è che dopo averli tenuti sotto chiave per 75 anni tornino alla luce. Ma prima che ce li restituiscano, poi decideremo in quale forma renderli di fruizione pubblica.”