Licenziamenti collettivi per i fornitori di Stellantis

Dopo i 500 licenziamenti di Gliwice, ora tocca a MA Poslka.
In totale si potrebbero perdere altri 1.500 posti di lavoro.

MA Polska, noto produttore di componenti in acciaio per la carrozzeria per il gruppo Stellantis, ha annunciato licenziamenti di gruppo che colpiranno 260 dipendenti nelle fabbriche di Kielce e Tychy.

Le riduzioni, come riporta Polonia Oggi, riguarderanno principalmente lattonieri, saldatori, verniciatori, operatori di linea e logistici.

A Tychy i licenziamenti coinvolgeranno 135 dei 879 dipendenti, mentre a Kielce saranno 125 su 631.

Si tratta dei maggiori licenziamenti di gruppo nella capitale della regione di Świętokrzyskie negli ultimi anni ed i licenziamenti derivano dalla cessazione della produzione di alcuni modelli per Stellantis, che ha ridotto drasticamente gli ordini e le condizioni finanziarie di MA Polska.

Da alcuni anni, l’azienda ha cercato di evitare riduzioni di personale introducendo misure di risparmio, come giorni di pausa aggiuntivi, riduzione dei bonus e congelamento degli aumenti.

Tuttavia, la diminuzione degli ordini da parte di Stellantis, che rappresentano il 58% delle vendite, ha costretto l’azienda a procedere con i licenziamenti, analogamente a quanto accaduto nello stabilimento del gruppo a Gliwice, dove in precedenza sono stati ridotti 500 posti di lavoro (approfondimento al link).

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Autore: Francesco Puppato

Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity"  per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".

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