Nuova seduta in calo per la Juventus in Borsa, mentre la società è alle prese con le vicende dei conti.
In Piazza Affari il titolo cede il 3,1% a 0,247 euro, ritoccando i minimi e dopo il forte calo della seduta di ieri quando ha perso il 5,3%.
La capitalizzazione scende a 623 milioni di euro. Il 6 dicembre gli esperti contabili hanno scritto nella relazione finanziaria che il bilancio “fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del gruppo al 30 giugno 2022” ma farebbe eccezione quanto descritto nei paragrafi “Manovre sui compensi del personale tesserato relative alle stagioni sportive 2019/20 e 2020/2021” e “Rapporti con altra squadra di calcio”.
Il faro puntato dalla società di revisione Deloitte ha dato un “giudizio con rilievi” sulla Relazione finanziaria.
Secondo gli esperti di Deloitte “il bilancio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del gruppo al 30 giugno 2022”.
Tuttavia ci sono rilievi che non riguardano le plusvalenze, ma le manovre sugli stipendi, già al centro dell’inchiesta di Torino sui conti bianconeri insieme alle presunte plusvalenze artificiali.
Secondo i revisori, la conseguenza è che la perdita dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2022 e il patrimonio netto al 30 giugno 2022 risultano sovrastimati rispettivamente di 44 milioni e di 5 milioni.
Al contrario, la perdita dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2021 risulta sottostimata di 21 milioni, mentre il patrimonio netto alla stessa data è sovrastimato di 49 milioni e all’1 luglio 2020 di 28 milioni.
Sanzioni, esclusione o limitazione all’accesso alle competizioni sportive dell’Uefa per gli sviluppi del contenzioso relativo alla Superlega, ma anche il rischio di non essere in grado di partecipare al campionato di Serie A e alle competizioni europee, stando a quanto riporta Il Corriere della Sera.
Le possibili conseguenze degli eventuali sviluppi dei procedimenti della giustizia ordinaria e sportiva mettono i brividi ai tifosi della Juventus e a tutto il mondo del calcio.
Sono solo potenziali, ma è la stessa società bianconera a mettere in guardia gli azionisti nella Relazione finanziaria al 30 giugno.