Draghi incontra le parti sociali

Sindacati chiedono di essere incisivi e non consultati a cose fatte.
No al salario minimo per legge, sì alla contrattazione.

Incontro a Palazzo Chigi tra il premier Mario Draghi e le parti sociali.

Come riporta FIRSTonline, i vertici di Cgil, Cisl e Uil riproporranno al premier le questioni indicate nella lettera inviata il primo settembre proprio a Palazzo Chigi. La richiesta principale sarà quella di poter incidere sulle scelte di governo, senza essere solamente informati a cose fatte.

In cambio hanno supportato il governo sulla linea del green pass, quindi ora chiedono il conto, come si suol dire.

Per far ripartire il lavoro Draghi metterà al centro delle trattative le riforme, propedeutiche per ricevere i fondi europei, che però portano con sé dei vincoli.

Sul tavolo, dunque, la riforma del fisco dove i sindacati chiederanno un taglio del cuneo a beneficio dei salari netti, la riforma delle pensioni dove i sindacati hanno posizioni vicini a quelle della Lega, la riforma della scuola, della Pubblica amministrazione, della concorrenza e della politica industriale e delle politiche attive del lavoro, che particolarmente interessano le parti sociali per ovvie ragioni.

L’obiettivo del premier Draghi sarà quello di far convogliare Confindustria e sindacati sugli stessi binari.

Un punto, invece, pare già vedere i sindacati d’accordo: niente salario minimo per legge, ma rafforzamento della contrattazione.

Diversamente le parti sociali perderebbe la loro importanza.

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Autore: Francesco Puppato

Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity"  per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".

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