Senato: voto esteso ai diciottenni

Arriva il sì alla riforma dell’art.58 della Costituzione.
Circa 4 milioni di elettori in più.

(Foto da internet)

Ieri, a Palazzo Madama, è arrivato il sì definitivo alla riforma dell’articolo 58 della Costituzione: ora il voto per il Senato sarà esteso a tutti coloro che avranno compiuto 18 anni.

La precedente soglia era fissata a 25 anni e la modifica è stata approvata con 178 voti favorevoli, 15 contrari e 30 astenuti, appartenenti a Forza Italia.

Questo comporta che, dalle prossime elezioni, ci saranno circa 4 milioni in più di aventi diritto al voto per il Senato.

Il Presidente della Repubblica potrà promulgare il nuovo articolo 58 fra 3 mesi, durante i quali potrà essere richiesto il referendum confermativo, dato che la Camera in data 9 giugno aveva approvato il ddl senza raggiungere il quorum dei due terzi.

Anche tra i partiti favorevoli, però, si sono alzate delle voci di malcontento evidenziando le differenze tra Camera e Senato: nonostante la stessa durata del mandato, se per essere eletti come deputati bisogna avere almeno 25 anni, per essere eletti come senatori bisogna averne compiuti almeno 40.

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Autore: Francesco Puppato

Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity"  per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".

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