Cashback: Italia Viva lo vuole tagliare

L’app per il cashback fortemente voluto dal premier Conte sembra aver risolto i problemi tecnici, ma il partito di Renzi preferirebbe dirottare i fondi verso il ristoro.

C’è stato qualche intoppo tecnico, all’inizio, ma ora pare siano stati superati i problemi per il funzionamento dell’app che gestisce il cashback, tanto voluto dal premier Conte.

Non solo. Sull’app, che prende il nome di “appIO”, è anche possibile vedere la classifica degli utenti che aspirano all’extra cashback, ovvero il programma che prevede un rimborso extra di 1.500 euro per i primi 100.000 utenti che effettueranno più transazioni valide.

Al momento circa 6 milioni di italiani si sono iscritti al programma e proprio nel momento in cui il cashback sembra essere entrato a regime, però, arriva un intervento da parte di Italia Viva che preferirebbe destinare i 4,7 miliardi di euro destinati al cashback, verso i ristori per le attività commerciali ed i lavoratori autonomi colpiti dalla crisi.

Il partito di Renzi, infatti, tramite l’ex ministro dell’Economia Enrico Zanetti, starebbe preparando un emendamento da presentare in Commissione Bilancio al Senato, sfruttando l’attuale parità di membri tra maggioranza e opposizione.

Renzi non ha mai amato il cashback ed ora che non si trova più al governo vorrebbe puntare allo spostamento delle risorse dal cashback ai ristori per ottenere consenso, dimostrando di essere coerente alla linea con le critiche che hanno portato ad uscire dal governo.

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Autore: Francesco Puppato

Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity"  per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".

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