La pelle degli altri
Io sono la pelle degli altri
il giorno assordante
della città incantata.
Io sono la voce del treno
che attraversa i paesi
con poche fermate.
Io sono le mani stanche
delle madri senza tempo.
Io sono il sogno interrotto
degli anni roventi.
Noi siamo le spine appuntite
nelle teste esitanti.
La forza del mare che separa
i figli estranei…
Noi siamo l’eterna guerra
che travolge la ragione.