La proposta sarà votata dai dipendenti il 7 ottobre.
Riduzione dei giorni lavorativi e dello stipendio: serve il 66% perchè venga accetta.
Desigual, l’azienda con sede a Barcellona che produce abbigliamento e calzature, lancia una proposta ai propri dipendenti: riduzione della settimana lavorativa a fronte del taglio dello stipendio.
Il Ceo, Alberto Ojinaga, ritieni che “la settimana di quattro giorni ci renderà più competitivi” ed avanzato l’offerta a propri dipendenti. Più precisamente, si tratterebbe di una settimana lavorativa di 4 giorni, di cui uno in smart working, ed esattamente un psaaggio dalle attuali 39,5 ore a 34,5 ore, a fronte della riduzione del 6,5% della busta paga.
La proposta sarà votata dai 502 dipendenti il 7 ottobre e, perchè sia approvata, è ritenuto necessario il 66% dei voti favorevoli (ovvero i due terzi).
Un “esperimento” è già avvenuto in Islanda con esiti ritenuti positivi, ma in quel caso la retribuzione era rimasta invariata (approfondimento al link).
Autore: Francesco Puppato
Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici.
Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity" per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".
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