Mafia, corruzione e droga sull’asse Puglia-Albania

Dopo le linee terroristiche legate ai flussi migratori, scoperte altre rotte illegali.
Trasporti tramite potentissimi gommoni oceanici.

Poco tempo addietro erano state scoperte delle linee terroristiche che si celavano dietro ai flussi migratori (approfondimento al link), ora vengono a galla altri collegamenti illegali.

La Direzione investigativa Antimafia e le autorità albanesi, infatti, stanno eseguendo 38 misure cautelari in Italia, Albania, Montenegro e Spagna per i reati di corruzione, riciclaggio, abuso d’ufficio e traffico internazionale di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti.

Stando a quanto riporta Rai News sarebbero anche in corso decreti di sequestro patrimoniali (sia di beni mobili che immobili) per un valore complessivo di alcuni milioni di euro.

Durante le indagini, partite già da oltre due anni, è stata ricostruita anche tutta la filiera: dalla coltivazione degli stupefacenti fino alla loro distribuzione, passando per i processi di produzione, raccolta e stoccaggio.

Il trasporto avveniva per mezzo di potentissimi gommoni oceanici.

Per scovare il tutto è servito un lavoro di sinergie tra l’ufficio di collegamento Interforze di Tirana, la polizia albanese, la procura speciale anticorruzione e criminalità di Tirana, la Direzione distrettuale Antimafia di Bari ed il coordinamento di Eurojust (l’Aja).

È stato, infine, il tribunale speciale di primo grado anticorruzione e criminalità di Tirana ad emettere l’ordinanza di custodia cautelare.

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Autore: Francesco Puppato

Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity"  per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".

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