Continua la marcia trionfale di Moncler.
Dopo aver lanciato nel 2018 il progetto Genius, che sta dando ottimi risultati riuscendo ad assorbire la logica dei drop e delle collaborazioni eccellenti incamerando e mettendo in circolo ogni volta livelli di creatività solitamente riservati al ready to wear che sfila in passerella, l’azienda guidata da Remo Ruffini ha messo a segno un colpo decisamente importante: l’acquisizione di Stone Island.
Il costo dell’operazione, come annunciato in una nota dei due marchi italiani, è di 1,6 miliardi di euro.
È proprio la co-nazionalità dei due brand la spinta giusta a far pensare che l’intento sia quello di far convergere l’abbigliamento funzionale di Moncler con il “casual di lusso” (così definito da Business of Fashion) di Carlo Rivetti. La base comune su cui creare una piattaforma di sinergie è l’abbigliamento tecnico, sviluppato sotto forme diverse dalle due aziende ma entrambe per mercati di lusso.
Stone Island, infatti, rivoluzionando la sua filiera produttiva ha trasformato l’abbigliamento tecnico e militare in moda casual di alta qualità, ovvero quella che oggi viene definita streetwear di lusso.